General Conference Background Document #17
Un nuovo stile di vita

Maria Teresa Pecchini

Il prossimo Giubileo si svolgerà al principio di un nuovo millennio, di una nuova era, che porta con sè, oltre alle divinazioni catastrofiste, la speranza della costruzione diu una nuova civiltà, fondata sul sogno di Dio, tanto ben espresso nel libro dell'Esodo: l'uomo gestisca la terra con un'economia di condivisione ed una politica d'uguaglianza tra tutti gli uomini.

La Chiesa Cattolica si sta preparando da tempo a sviluppare questa speranza, proponendo e vivendo le iniziative legate allo slogan "alle soglie del terzo millennio".

D'altro canto già Roma si sta trasformando, i monumenti, la città, vengono ripuliti, tutte le strutture d'accoglienza dei pellegrini saranno potenziate, molti gadget sono già sul mercato ... dal punto di vista turistico e commerciale siamo già davvero alle soglie del terzo millennio.

Il processo di globalizzazione mondiale economica, commerciale e politica rileva una trasformazione in atto, che rischia di essere a favore solo del 20% della popolazione mondiale, disattendendo le speranze dell'ottanta per cento povero del pianeta (e di Dio).

Fortunatamente la Chiesa si è mobilitata anche concretamente sul Giubileo come momento di revisione personale dei cattolici, rispetto ai valori sui quali basare la propria vita e la gestione delle risorse, anche quelle economiche, e di ammenda dei propri peccati ed impegno a rimediare agli errori commessi.

Già da tempo la Chiesa promuove una campagna di raccolta firme per richiedere ai governi più ricchi il condono del debito estero dei dieci Stati più poveri ed indigenti del mondo. Questa richiesta è legata alla tradizione del Giubileo come periodo in cui, nei secoli scorsi, i ricchi condonavano i debiti ai poveri (in cambio dell'acquisizione delle indulgenze).

In questo periodo di Grazia e di preparazione siamo tutti chiamati alla revisione della nostra vita, ed alla conversione, in base alla legge del Vangelo di quegli atteggiamenti che ci allontanano dal sogno di Dio.

Abbiamo a disposizione diversi modi concreti per convertire al bene la nostra vita anche dal punto di vista economico.

L'essere consapevoli che gli odierni meccanismi di mercato, di cui tutti siamo attori e spettatori, generano divisione e sofferenza, è il primo passo per una reale conversione delle nostre abitudini. Possiamo arrivare alla consapevolezza di questo dato di fatto attraverso la frequentazione delle botteghe di commercio equo e solidale, la scelta d'appoggiare la finanza etica, l'attenzione alle molteplici iniziative proposte da diverse realtà con lo scopo di sensibilizzarci a questi problemi e coinvolgerci come attori di cambiamento nella nostra vita ed in quella della nostra società.

La campagna informativa per un consumo consapevole ha l'obiettivo di farci comprendere il peso politico, economico, ecologico, delle nostre scelte di consumo, spesso basate sulla creazione di nuovi bisogni inutili, sulla convenienza economica e sulla moda, senza che non ci chiediamo nulla sulla provenienza del prodotto e sulla reale necessità d'acquistarlo. Il commercio equo e solidale, movimento mondiale che ha una rappresentanza ormai in quasi tutte le città italiane, attraverso la sua rete di Botteghe del Mondo, propone il consumo consapevole informando i consumatori sui meccanismi economico-commerciali che mantengono in stato di sottomissione due terzi dell'umanità e offrendo un'alternativa commerciale concreta. Attraverso la scelta consapevole di acquistare prodotti del commercio equo e solidale, alimentari ed artigianato, ma anche pubblicazioni sull'argomento, diamo a gruppi di produttori che vivono in condizione di estrema povertà nei paesi del Sud del mondo, la possibilità di affrancarsi con dignità dalla schiavitù economica in cui li costringe la globalizzazione; la merce è veicolo di informazione e sensibilizzazione sulla dignità, la storia, la ricchezza culturale di un'umanità, troppo spesso penalizzata dagli squilibri dati dalla nostra spesa quotidiana, ed il commercio equo garantisce che la produzione avviene nel rispetto dei diritti dei lavoratori.

Legata alla nuova consapevolezza della nostra gestione dei consumi, è in atto una raccolta firme, promossa dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano, Pisa, per una petizione popolare che chiede allo Stato Italiano di tutelare lavoratori e consumatori mediante una legge che istituisca un'Autorità Garante della qualità sociale di tutti i prodotti e che obblighi le imprese a fornire informazioni su prezzi e fornitori come misure contro il lavoro infantile e la violazione dei fondamentali diritti dei lavoratori. La raccolta firme è in atto, tra l'altro, nelle Botteghe del Mondo.

Il movimento per i bilanci di giustizia mette in rete le persone che si sforzano di ridurre i propri consumi, per uno stile di vita migliore e più sobrio. Se partecipiamo ai bilanci di giustizia possiamo scambiarci esperienze e sperimentare insieme iniziative basate sulla ricerca di una maggior sobrietà di vita.

La finanza etica garantisce che i soldi che risparmiamo non sono utilizzati da banche ed istituti di credito per traffici ed investimenti contrari al rispetto dei diritti umani e permette ai suoi clienti di scegliere settori d'investimento per lo sviluppo di una nuova umanità. Possiamo scegliere di depositare i nostri risparmi nella Banca Etica o nelle mag.

Affermavamo che dio sogna di costruire con l'uomo, per il bene del mondo, una politica d'uguaglianza ed un'economia di comunione; evitiamo che il giubileo diventi un giubileo solo per le imprese edili e per i rivenditori di gadgets, ma facciamo in modo che possa essere davvero strumento di revisione di vita e che ci permetta di accogliere la grazia redentrice con tutta la sua carica eversiva e profetica, per aiutare il nostro Dio a realizzare il suo sogno.

Che cosa sono le "Botteghe del Mondo"?

Le Botteghe del Mondo come centro di cultura per creare stili di vita sobri e solidali. È stato l'obiettivo dell'Assemblea Generale delle Botteghe del Mondo svoltasi ad Assisi il 21 e 22 novembre.

Il tema è stato Un uomo è là dove ci sono i suoi sogni. Molte botteghe del mondo operanti sul territorio nazionale si sono confrontate ed hanno fatto il punto sul Commercio Equo e Solidale in Italia.

provocatoria la relazione di padre Alex Zanotelli, intitolata: "Nel ventre della Bestia: idealità e forza del commercio equo".

Si stanno raccogliendo informazioni, esigenze, bisogni nuovi che l'equosolidale deve considerare alla luce delle nuove prospettive segnalate dallo stesso parlamento europeo. Inoltre è in fase di stesura una "Carta dei criteri del Commercio Equosolidale".

La nuova cooperazione dovrà guardare ai bisogni reali della gente e non solo agli interessi spregiudicati dei paesi ricchi. Il ruolo che può giocare la società civile è importante al fine di favorire uno sviluppo autopropulsivo di uomini e donne che attraverso il lavoro equamente retribuito possano riscattarsi e camminare verso il nuovo millennio rinnovati nella.