Dehonians: the idea of establishing a Justice and Peace Secretariate takes hold in an international meeting

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In Canada the International Meeting of the Congregations Promoters of Justice and Peace

Montreal (Canada), October 10 (VID) - The establishment of a full-time secretariat for justice and peace is the theme being discussed this week, together with others, in the meeting in Montreal of Dehonian Promoters of Justice and Peace. In recent days, moreover, the role of the media in globalization was examined.

The international meeting of the Missionaries of the Sacred Heart (Dehonians) promoters of Justice and Peace is being held in Montreal, Canada, for this week as well. Claude Champagne, a consultant of the Centre St. Pierre in MontrÈal, in the area of communications intervened in the deliberations, stimulating the debate, and in the last days denouncing the fact that thousands of people die every day, but the news of them is rarely reported in the worldís mass media. And, as often happens, is an event is not covered by the media, for many people it does not exist, while everything passes through the impact of the news, the discovery of tastes of something new and new acts of terrorism.

The speaker consequently encouraged the Dehonians to contact the newspapers and television when an event was reported in a distorted way, so that they can make their own opinion known with letters to editors of newspapers and television as well as by other means.

In the working groups Italian group pointed out that access to television, radio and the printed press is not too difficult. However, great care must be used when the these tools are be used. To get a message out, it is beneficial to have the support of significant people from beyond the religious scope. It helps to have a politician or entertainment personality endorse your message. It is more difficult, to get messages of social justice out. People often will not listen to the message because they have a bias against the source -- either the Church itself or justice and peace issues in general.

The Dehonians in the Italian-speaking areas stated that they produce several their own media items, including national magazines and newsletters. However, these often speak only to those within the Church. The difficult task is getting the message out to people beyond the Church.

Communications training, especially in regards to justice and peace issues, is needed. The Italian speakers suggest that a full-time secretariat for justice and peace be established at the General Curia to help coordinate and activate courses in such education.

One member of the English language group said that he found the best way to communicate the message of social justice was to DO something. By witness, one educates. English speakers also discussed "token days." For example, most parishes have "awareness" Sundays, when the weekend Masses are devoted to a social justice issue like HIV/AIDS, immigration, homelessness, or the missions. It is important that concern for these issues somehow stay alive in the parish throughout the year and that the days don't simply become token efforts at communication.

The use of the Internet for information exchange has been encouraged throughout the conference, but for some African realities such as in the Congo, access is difficult and very expensive. A good way to communicate in Congo is through the schools and the Dehonians who are there are examining ways to take advantage of this.

Vidimus Dominium


Dehoniani : in un incontro mondiale matura l'idea di costituire il Segretariato Giustizia e Pace

In Canada riuniti i promotori di Giustizia e Pace della Congregazione

Montréal (Canada), 10 ottobre (VID) - La costituzione di un Segretariato per la Giustizia e la Pace a tempo pieno, è, insieme ad altri, il tema in discussione questa settimana alla riunione di Montréal dei Promotori di Giustizia e Pace dei Dehoniani . Negli ultimi giorni, inoltre, è stato approfondito anche il ruolo dei media nella globalizzazione.

L'incontro mondiale dei responsabili di Giustizia e Pace dei Sacerdoti del Sacro Cuore ( dehoniani ), si svolge a Montréal , in Canada, ancora per questa settimana. Claude Champagne, un consulente del centro St. Pierre a Montréal, un'organizzazione che si occupa della formazione nel campo comunicazione, è intervenuto ai lavori stimolando il dibattito, nei giorni scorsi, e denunciando che migliaia di persone muoiono ogni giorno, ma raramente la notizia viene riportata nei principali mass-media del mondo. E, come spesso avviene, se una vicenda non è presentata nei media, per molte persone essa non esiste, mentre attraverso l'impatto delle notizie passa di tutto, dalla scoperta dei gusti di qualcosa di nuovo ai nuovi atti di terrorismo.

Il relatore ha così incoraggiato i dehoniani a contattare i giornali e la televisione quando un avvenimento è stato riportato in modo distorto, in modo da far sentire la propria opinione, con lettere ai direttori di giornali o televisioni, e altri mezzi.

Nei gruppi di lavoro, il gruppo italiano ha sottolineato che l'accesso alla televisione, alla radio e alla stampa non è difficile, tuttavia si deve usare grande attenzione quando si fa uso di questi mezzi.

Per trasmettere un messaggio, può giovare l'appoggio di gente significativa anche fuori dal campo religioso. È utile avere l'avallo di un uomo politico, o di un uomo di spettacolo.

Più difficile è far passare al grande pubblico messaggi sulla giustizia sociale: spesso la comunicazione non viene accolta perché la gente è prevenuta circa la fonte di tale comunicazione - sia la verso la Chiesa stessa, sia verso i problemi di giustizia e pace in generale.

I Dehoniani nell'area di lingua italiana, affermano che essi producono molti mezzi di stampa, comprese le riviste a carattere nazionale ed agenzie di informazione, che però rimangono spesso solo all'interno della Chiesa ed il compito più difficile è far arrivare la comunicazione alle persone oltre la Chiesa.

È necessaria una formazione alla comunicazione, specialmente per i problemi che riguardano la giustizia e la pace.

I relatori italiani suggeriscono che si stabilisca un segretariato di J&P, a tempo pieno, presso la Curia Generale, per coordinare e attivare corsi di formazione in questo senso.

Il gruppo di lingua inglese ha osservato che il modo migliore per comunicare il messaggio della giustizia sociale è "fare" qualche cosa. Attraverso la testimonianza si educa. Il relatori inglesi hanno discusso ad esempio delle "giornate particolari"; in varie parrocchie, ad esempio, si organizzano domeniche di "coscientizzazione": Le messe domenicali sono dedicate ad un problema di giustizia sociale, come l'AIDS, l'immigrazione, i senza tetto, o le missioni estere. È importante che in qualche modo l'impegno per questi problemi rimanga vivo nella parrocchia per tutto l'anno e che quelle giornate non diventino semplicemente sforzi solo formali di comunicazione.

L'uso di Internet, per lo scambio di informazioni, è stato incoraggiato durante tutta la conferenza, ma per alcune realtà africane, come il Congo, l'accesso è difficile e molto costoso, mentre un buon modo di comunicare in questo paese si verifica attraverso le scuole, e i dehoniani sul posto stanno esaminando il modo di approfittare di tale possibilità.

Traduzione adattata da Vidimus Dominium


 

Dehonianos: En un encuentro mundial se madura la idea de constituir
un Secretariado Justicia y Paz

Se han reunido, en Canadá, los promotores de Justicia y Paz de la Congregación

Montreal (Canadá), 10 de octubre (VID) &endash; La constitución de un Secretariado de Justicia y Paz es el tema en discusión durante esta semana, junto a otros, en la reunión de Montreal de los Promotores de Justicia y Paz de los Dehonianos. Durante los días pasados, además, se ha reflexionado también sobre el papel de los medios de comunicación.

El encuentro mundial de los responsables de Justicia y Paz de los Misioneros del Sagrado Corazón (Dehonianos) se celebra en Montreal, Canadá, todavía durante esta semana. Claude Champagne, un consultor del centro San Pedro de Montreal, una organización que se ocupa de la formación en el campo de la comunicación, ha intervenido en los trabajos promoviendo el debate, durante los días pasados, y denunciando que millares de personas mueren cada día, pero que raramente la justicia se da en los principales medios de comunicación del mundo. Y, como sucede con frecuencia, si un acontecimiento no está en los medios de comunicación, para muchas personas eso no existe; mientras tanto todo pasa a través del impacto de las noticias, del descubrimiento de los gustos de algo nuevo semejante a los actos de terrorismo.

El relator, de esta forma, ha animado a los Dehonianos a contactar con los periódicos y la televisión cuando un acontecimiento haya sido relatado de forma incorrecta, para que se pueda hacer sentir la propia opinión con cartas al director y otros medios.

En los trabajos del grupo, los italianos presentes han subrayado que el acceso a la televisión, a la radio y a los medios de prensa no es difícil; sin embargo se debe usar con extrema atención de estos medios y a transmitir el mensaje puede ayudar la presencia de un hombre político y de un hombre del espectáculo. Más difícil es hacer pasar al gran público de las comunicaciones el tema de la justicia social: con frecuencia la comunicación no es acogida porque la gente está prevenida sobre la fuente de tal comunicación - sea la Iglesia misma o los problemas de justicia y paz en general.

Los Dehonianos italianos utilizan muchos medios de prensa, incluidas las revistas de carácter nacional y los boletines de información, pero que permanecen con frecuencia sólo dentro de la Iglesia, y la tarea más difícil es hacer llegar la comunicación a las personas que están fuera de la Iglesia.

Es necesario una formación a la comunicación, especialmente por los problemas que miran a la justicia y a la paz. Los relatores italianos sugieren que se establezca un Secretariado de Justicia y Paz, a tiempo pleno, en la Curia General, para coordinar y poner en practica cursos de formación en este sentido.

El grupo de lengua inglesa ha dicho que el mejor modo para comunicar el mensaje de la justicia social es "hacer" algo, por ejemplo unas "jornadas particulares", como sucede en varias parroquias que organizan domingos de "concienciación" concreta, es decir cuando las Misas son dedicadas a un problema de justicia social, como el Sida, la inmigración, los sin-techo, o las misiones. Es importante que en cierto modo el compromiso por estos problemas permanezca vivo en la parroquia todo el año y que aquellas jornadas no sean momentos aislados para la comunicación.

El uso de Internet, para el intercambio de información, ha sido aconsejado durante toda la conferencia, pero para algunas realidades africanas, como el Congo, el acceso es difícil y muy costoso, mientras que un buen modo de comunicar en este país son las escuelas y los Dehonianos que están en estos lugares examinan el modo de aprovechar estas posibilidades.

 Vidimus Dominium



Dehoniens: l'idée de construire un secrétariat de Justice et Paix mûrit lors
d'une rencontre mondiale

Les promoteurs de Justice et Paix de la congrégation sont réunis au Canada 

Montréal (Canada), 10 octobre (VID) – La constitution d'un Secrétariat pour la Justice et la Paix est le thème en discussion cette semaine, entre autres thèmes, à la réunion de Montréal des Promoteurs de Justice et Paix des Dehoniens. En outre, le rôle des médias a été approfondi ces derniers jours.

La rencontre mondiale des responsables de Justice et Paix des Missionnaires du Sacré-Cœur (Dehoniens), se tient à Montréal, au Canada, cette semaine encore. Claude Champagne, un conseiller du centre Saint Pierre à Montréal (une organisation qui s'occupe de la formation dans le secteur de la communication) est intervenu ces jours-ci aux travaux en animant le débat et en déclarant que des milliers de personnes meurent chaque jour, mais que rarement la nouvelle en est donnée par les principaux médias du monde. Et comme cela arrive souvent, si l'affaire n'est pas prise en compte par les médias, pour beaucoup de gens elles n'existe pas, alors que tout passe à travers l'impact des nouvelles, de la découverte des goûts aux actes de terrorisme.

Le rapporteur a ainsi encouragé les Dehoniens à contacter les journaux et la télévision lorsqu'un événement a été rapporté d'une manière déformée, car on peut exprimer son opinion par des lettres ou par d'autres moyens aux directeurs.

Dans les travaux des groupes, les Italiens présents ont souligné que l'accès à la télévision, à la radio et à la presse n'est guère difficile. Toutefois, on doit utiliser ces moyens avec une attention extrême, et la présence d'un homme politique ou d'un homme de spectacle peut être utile à la transmission du message. Il est plus difficile de faire parvenir au grand public des communications sur la justice sociale. Souvent la communication n'est point accueillie, parce que les gens sont prévenus contre la source de cette communication – soit qu'il s'agisse de l'Église elle-même ou des problèmes de justice et de paix en général.

Les Dehoniens italiens utilisent beaucoup les moyens de presse, y compris les revues à caractère national et les bulletins d'information, qui restent cependant le plus souvent au sein de l'Église. Or la tâche la plus difficile consiste à faire parvenir la communication aux gens, hors de l'Église.

Une formation à la communication est nécessaire, notamment pour les problèmes concernant la justice et la paix.

Les rapporteurs italiens suggèrent la constitution d'un secrétariat de Justice et Paix, à plein temps, à la Curie Générale, en vue de coordonner et d'animer les cours de formation.

Le groupe de langue anglaise a fait remarquer que la meilleure manière de transmettre le message de la justice sociale est de "faire" quelque chose, par exemple des "journées particulières", comme cela se passe dans différentes paroisses qui organisent des dimanches de "conscientisation" spéciaux, c'est-à-dire lorsque les Messes sont consacrées à un problème de justice sociale tel que le SIDA, l'immigration, les sans logis ou les missions. Il est important que l'engagement en faveur de ces problèmes reste en quelque sorte vivant dans la paroisse pendant toute l'année et que ces journées ne deviennent pas des moments isolés pour la communication.

L'utilisation de l'Internet pour l'échange d'informations a été encouragée tout au long de la conférence, mais pour certains milieux africains, comme le Congo, l'accès est difficile et très coûteux, alors qu'une bonne manière de communiquer dans ce pays est de faire recours aux écoles, et les Dehoniens présents sur les lieux sont en train d'examiner la manière de tirer profit de cette possibilité.

Vidimus Dominium