TEOLOGIA PASTORALE

LA PASTORALE SCJ
PRESSO L’ISTITUTO PEDIATRICO DI CRACOVIA

Adam Wloch, scj

Nella Provincia Polacca diversi confratelli lavorano molto bene come cappellani ospedalieri. Ma qui vorrei segnalare il lavoro di uno di loro che si occupa di pastorale ospedaliera presso la Cappella della Madonna del Perpetuo Soccorso nell’Istituto Pediatrico di Cracovia. È una vera e propria pastorale specialistica che comprende i ragazzi malati, i loro genitori ed il personale medico.

Un po’ di storia - Nel dicembre 1965 veniva costruito a Cracovia l’Istituto Pediatrico Polacco-Americano “Collegium Medicum” dell’Università Jagellonica, grazie all’esistenza di un fondo speciale, il “Project Hope”. Nell’Istituto la cura pastorale dei ragazzi malati e dei loro genitori veniva esercitata in modo casuale; per giunta, nonostante la volontà espressa da parte dei membri del fondo “Project Hope”, non si era potuto avere una cappella ospedaliera a causa del regime comunista che faceva di tutto per evitare di introdurre le funzioni religiose negli ospedali. La presenza dei cappellani accanto ai malati veniva fortemente ostacolata, un cappellano poteva recarsi all’Istituto solo su espressa chiamata di un malato, ma si trattava solo di bambini e ragazzi.

A partire dal 1980, al tempo di “Solidarnosc”, una cura pastorale pressoché normale veniva assunta da una nuova parrocchia locale. La cappella ospedaliera cominciava a funzionare. La pastorale ospedaliera comprendeva le sante Messe celebrate ogni domenica e ogni mercoledì, come pure i primi venerdì del mese. Non si poteva fare catechesi a tempo pieno perché i vicari parrocchiali erano molto impegnati nella loro parrocchia.

Il 26 agosto 1995 un decreto del cardinale Francesco Macharski, arcivescovo di Cracovia, ha cambiato in modo essenziale l’organizzazione della pastorale nell’Istituto Pediatrico. La pastorale è stata affidata alla Congregazione dei Dehoniani a tempo indeterminato.

A questa pastorale è stato designato p. Lucjan Szczepaniak (sacerdote e medico). La pastorale presso la cappella dell’Istituto è diventata un centro pastorale autonomo, avendo i registri dei battesimi, delle prime comunioni, della cresima e del sacramento degli infermi, come pure i propri timbri ufficiali.

Il cappellano, p. Lucjan Szczepaniak, è responsabile della pastorale dei ragazzi (600), del personale ospedaliero (1.700 persone) e dei visitatori dei ragazzi malati (spesso 1.000 persone al giorno!).

Nella cappella ospedaliera ogni giorno viene esposto il santissimo Sacramento dalle 10 alle 18. Dopo l’esposizione, il cappellano visita i ragazzi malati (nella maggior parte dei casi, si tratta di malati di leucemia). Dalle 12 alle 13 riceve nel suo ufficio i genitori dei malati, che spesso ne approfittano per chiedere di confessarsi. Dalle 13 alle 14 il cappellano distribuisce la santa comunione nei diversi reparti dell’Istituto. Poi confessa nella cappella i penitenti che vogliono.

Ogni giorno si celebra la santa Messa alle 14,30. La domenica invece si celebrano tre sante Messe: alle 11,30, alle 13,15 e alle 14,30. Ad ogni santa Messa partecipano la domenica da 150 a 200 persone; nei giorni feriali dalle 10 alle 50 persone.

Il bilancio del lavoro di p. Lucjan Szczepaniak dopo un anno di pastorale (1996) era veramente imponente. È stato amministrato per 1.200 volte il sacramento degli infermi, sono state distribuite 70.000 comunioni, sono stati battezzati 100 bambini, la prima comunione è stata ricevuta da 12 ragazzi ed è stata amministrata la cresima in modo solenne 17 volte.

Il cappellano è anche responsabile della catechesi dei ragazzi malati. Dirige il lavoro di due catechiste che hanno adeguata preparazione alla catechesi, avendo effettuato gli studi di teologia presso atenei cattolici.

Durante l’anno vengono organizzati almeno due corsi di esercizi spirituali: nel periodo dell’Avvento e in quello quaresimale.

Attualmente il p. Szczepaniak è aiutato da un confratello della sua stessa comunità religiosa (Krakow IV), che ha ottenuto dalle autorità statali la possibilità di lavorare in Istituto alcune ore alla settimana.

È da sottolineare che i chierici del Seminario Maggiore della Provincia dal 1991 organizzano annualmente tre settimane di ferie estive per una trentina di ragazzi malati nei locali del seminario, da loro chiamati le “Colonie delle Isole Felici”. Si tratta sempre di ragazzi in grado di trascorrere le vacanze fuori dall’Istituto Pediatrico.

Inoltre, i chierici scj durante le vacanze estive lavorano a turno, ogni due settimane, all’Istituto, facendo tutti i servizi che occorre svolgere per i ragazzi malati, dalle pulizie ai lavori più umili.