LA VI CONFERENZA GENERALE

 

UNA RIFLESSIONE DELLA ZONA

NORD AMERICA: USA E CANADA

Bob Bossie, scj

Permettetemi di essere chiaro fin dall'inizio: l'economia globalizzata, neo-liberale, corporativa, volta al profitto - che sta producendo distruzione in così numerosi paesi - sta avendo disastrosi effetti anche sulla vita e l'ambiente umano in Canada, negli Stati Uniti e, naturalmente, in Messico. Non vi lasciate ingannare, l'intera comunità del mondo è in una corsa verso il basso da cui si salva solo una piccola minoranza che continua a diventare sempre più ricca a spese della maggioranza.

GUARDIAMO ANZITUTTO AGLI STATI UNITI

Sì, gli Stati Uniti stanno sperimentando una crescita economica drammatica da nove anni, secondo il Prodotto Interno Lordo. Tuttavia dobbiamo chiederci: qual è il valore sociale di questa attività economica e quali sono i veri indicatori di una prospera e sostenibile economia?

L'industria del carcere

Per esempio, l'industria delle prigioni US è uno dei settori maggiormente in crescita per l'economia US. Nel 1985 c'erano 500.000 persone in carcere o prigione. Oggi ve ne sono 2 milioni accalcati nella carceri e prigioni US. È il secondo più alto tasso di carcerazione del mondo. Altri 3 milioni e più sono in libertà condizionata o vigilata. Questi 5 milioni di persone sono per la maggior parte gente di colore. Per accogliere questa crescente popolazione, si costruiscono sempre di più carceri e prigioni. Molte sono gestite da società di profitto, cioè sono state privatizzate. Il senso comune ci dice che tali società fanno più affari se un maggior numero di prigionieri rimane in prigione per periodi più lunghi. Cittadini di piccoli agglomerati o cittadine, che prima erano toccati dall'economia globalizzata sono nelle fattorie familiari o nelle fabbriche manifatturiere, ora competono con i cittadini di altre città per avere prigioni costruite nel loro ambiente. Questa industria del carcere costituisce una parte cospicua dell'espansione economica US che si fa sentire. È realmente una forma di controllo sociale sotto il nome di guerra alla droga.

La Guerra alla Droga

Permettetemi di dire che "guerra alla droga" è un termine usato come propaganda per altre interessi corporativi in altre nazioni come la Colombia. Il Presidente Clinton l'ha detto in modo cortese il 2 maggio 2000 quando ha parlato al Consiglio delle Americhe. Allo scopo di avere un aiuto per i suoi 1,7 miliardi di spesa militare per il governo Colombiano, il presidente Clinton ha detto: "Abbiamo bisogno di tutto il vostro aiuto. Dobbiamo vincere in Colombia. Dobbiamo vincere la lotta per un'area di libero mercato nelle Americhe. Dobbiamo dimostrare che libertà e libero mercato vanno di pari passo".

Spese militari

Tutto questo ci porta a parlare delle spese militari US che è un'altra parte del Prodotto Interno Lordo, ma ancora una volta non costituisce l'indicatore di una prospera e sostenibile economia. Nell'anno fiscale 2001, gli USA spenderanno 305 miliardi di dollari nel militare. Nei prossimi cinque anni (Anni fiscali 2001-2005), gli Stati Uniti spenderanno una totale di 1.6 trilioni, cioè mille seicento miliardi di dollari. Inoltre gli US hanno venduto o ceduto armi ad altre nazioni per un totale di 190 miliardi tra il 1993 e il 1997. Queste armi sono finite soprattutto in Medio oriente ma ormai quasi tutte le nazioni della terra sono comprese nella lista. Amnesty International fa sapere che la maggior parte di queste armi sono usate dai governi di quei paesi che violano i diritti umani dei loro cittadini.

Lavoro e disoccupazione

Diamo uno sguardo a come le statistiche sull'impiego rappresentano in forma distorta i profitti della crescita economica US. Proprio la settimana scorsa veniva segnalato un tasso di disoccupazione del 3,9%, il più basso in questi 30 anni, e che si erano aggiunti 340.000 nuovi posti di lavoro in marzo.

Di fatto, le società US dicono che sono costrette ad assumere operai specializzati di altri paesi. Ciò che manca nelle relazioni del governo US è che un gran numero di persone negli USA ha smesso di cercare un lavoro e che molti lavoratori sono sotto occupati. Molti dei 2 milioni di senzatetto negli USA stanno lavorando ma non guadagnano abbastanza per pagare l'alloggio. Se si è abbastanza fortunati da conoscere l'uso dei computer o avere qualche specializzazione, allora è possibile partecipare alla crescente economia. Se non si ha questa fortuna, si devono fare due o tre lavori in posti come i MacDonalds per guadagnare a sufficienza per mantenere la famiglia.

Se si tiene conto dell'inflazione, gli operai di oggi guadagnano meno di 30 anni fa. Il fatto seguente ha dell'incredibile. La società Wal-Mart è la maggior società di vendita al dettaglio degli USA. Le sue vendite totali che ammontano a 137 miliardi di dollari sono maggiori del Prodotto Interno Lordo di 155 paesi. Tuttavia, pur nella sua prosperità, metà degli impiegati della Wal-Mart guadagnano un salario così basso che sono segnalati alla Assistenza Federale US. Con un Prodotto Interno Lordo di 8 mila miliardi di dollari, gli Stati Uniti hanno ancora 35 milioni di gente che vive nella povertà, 9 milioni di persone che patiscono la fame (di cui 1/3 sono bambini), 40 milioni senza l'assicurazione malattie e 35 milioni di analfabeti. Veramente siamo in una corsa verso il basso nella ricerca del profitto ad ogni costo, nella concentrazione crescente della ricchezza e nel totale disimpegno per il bene del pianeta.

World Trade Organization (Organizzazione Mondiale del Commercio)

Un altro esempio degli effetti del neo-liberalismo negli USA, della guida corporativa dell'economia si può vedere nelle decisioni della World Trade Organization. Pochi anni fa, la WTO aveva deciso che gli Stati Uniti dovevano accettare il petrolio del Venezuela, anche se accettando quel petrolio venivano violate le leggi ambientali degli USA. Degli attivisti hanno combattuto per anni contro gli interessi corporativi per avere delle precise norme ambientali e ora essi sono stati spazzati via.

Certo pensiamo che questa decisione possa essere buona per il Venezuela, ma è buona soprattutto per gli interessi corporativi perché le norme ambientali sono andate sempre più nel dimenticatoio.

Di fatto la WTO, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale sono diventati il governo.

Disparità di ricchezza

Citiamo un altro esempio della pressione del neo-liberalismo che nuoce al bene comune, anche negli Stati Uniti. Nel 1976, l'1% dei più ricchi cittadini possedeva il 19% di tutta la ricchezza privata negli USA. Oggi quell'1% (cioè 2,7 milioni di persone) possiede oltre il 40% di tutta la ricchezza. Questa quota di ricchezza US è maggiore della ricchezza totale dei 92% più poveri della popolazione US (cioè 227 milioni di persone).

Nel 1997 l'1% più ricco guadagnava di più, tolte le tasse, dei più poveri 100 milioni di Americani.

Riassumendo

In questo clima, la persona è vista come un altro strumento per accrescere efficienza e profitto. Se uno non riesce ad adattarsi a questo nuovo modello, è considerato come un onere per la società e viene emarginato. Questo è evidente soprattutto nelle comunità Africane, Latine o Indigene dell'America. Il risultato è la povertà, essere tagliati fuori dai piani sociali e diminuzione di tasse tutto nell'interesse delle classi più agiate. Tutto questo porta al crimine, alla droga, all'abuso di alcool e alla violenza domestica. E tuttavia i piani del governo per le corporazioni e per i ricchi ammontavano a 250 miliardi alcuni anni fa, per esempio, per spese di ricerca, miglioramento delle infrastrutture, abbattimento delle tasse, ecc.

La solidarietà non è un valore. Stanno emergendo due mondi diversi in cui la ricchezza e il potere negli USA trovano sempre di più delle controparti nel resto del mondo.

Certamente l'economia degli USA è al suo boom, ma a costi estremi.

I segni di speranza

Diciamo che vi sono dei segni di speranza. Un gruppo crescente di gente impara la lezione della globalizzazione, sotto il controllo del multi-nazionale. Negli ultimi sei mesi, decine di migliaia di studenti, membri dei sindacati e dei gruppi ambientalisti hanno unito le loro forze per sfidare gli strumenti del capitale globale: la World Trade Organization , la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.

In dicembre 1999 a Seattle, dozzine di sindacati, oltre 700 organizzazioni non governative e persone di oltre 100 paesi si sono unite per fermare la WTO nel raggiungimento dei propri obiettivi corporativi. L'azione di queste 50.000 persone ha dato nuova vita al vasto movimento per un cambiamento globale negli USA e ha mostrato alla coscienza pubblica le decisioni segrete di tale organizzazione. Come risultato, un mese fa delle dimostrazioni simili si sono avute a Washington DC, la capitale federale, durante l'incontro combinato della Banca Mondiale con il Fondo Monetario Internazionale.

Di nuovo, il 1° maggio, Giornata Internazionale dei Lavoratori, vi sono state altre dimostrazioni del genere in varie città degli US e di altri paesi. Contrari all'acquiescenza dei media, i dimostranti si sono impegnati in una lotta non violenta, ma la polizia ha usato gas lacrimogeni, pallottole di gomma, falsi arresti e in genere ha violato le leggi costituzionali.

Vi sono anche movimenti nei college e nelle università che si oppongono al mercato di sfruttamento negli US e in altri paesi. Un recente studio ha mostrato che più del 50% degli studenti dei college e delle università sono politicamente impegnati. L'anno scorso, alla base US Army della Georgia, diecimila persone hanno protestato contro la nota School of the Americas che recluta soldati dall'America Latina e dai Caraibi per controllare e uccidere gente dei loro paesi nell'interesse del capitale globale. Più di 4.400 persone hanno violato le leggi US per manifestare nella base. La maggior parte era formata da suore, religiosi, fratelli, preti e giovani. Inoltre vi è una rete internet crescente per educare e collegare tra loro questi vari elementi.

CANADA

Guardiamo ora brevemente al Canada. Non conosco molto del Canada, ma mi hanno detto che si stanno verificando anche lì molti dei cambiamenti che avvengono negli US.

Negli ultimi 30 anni, il Canada ha usato il proprio sistema fiscale e i programmi di spesa pubblica per equilibrare la ricchezza equamente tra le varie classi. Ciò è stato fatto soprattutto con un'ampia apertura all'istruzione e all'assistenza medica.

Tuttavia, per gravare meno con le tasse, il governo ha finito per abbandonare questo piano. Quando un governo diminuisce i contributi per la salute e l'istruzione, vi è un corrispondente aumento dei costi da parte delle famiglie. Ciò non sorprende, considerato che i bassi costi dei servizi in molti casi sono ora assunti dai privati, dalle istituzioni per il profitto o da organismi quasi-pubblici che hanno spinto per prendere in mano questi servizi come condizione per la loro sopravvivenza. Questa forma insidiosa di privatizzazione nega i servizi ad alcuni e fa crescere la disuguaglianza fra tutti.

Se continua questo sistema, per il 2001 il programma federale di spesa farà scendere del 12% il PIL - al livello più basso negli ultimi 50 anni. Anche ora, il settore della spesa pubblica a tutti i livelli è di due punti in percentuale più bassi del livello della metà degli anni '70, sulla base del PIL. Tutto ciò a causa del grosso taglio che è stato fatto nel programma di spesa nel settore pubblico negli anni tra il 1992 e il 1998.

In questa congiuntura critica della storia del Canada, la politica sta accogliendo molte richieste di nuovi tagli alle tasse, e porta sempre più ad abbandonare e privatizzare i servizi pubblici. Questi tagli alle tasse, che sono proposti dalle lobby commerciali, andranno a beneficio di quel 10% di canadesi che hanno maggiori entrate. È importante ricordare che questa classe ricca ha già ricevuto una quota sproporzionata di benefici dell'assistenza pubblica. Queste voci per la privatizzazione dei pubblici servizi proclamano dogmaticamente che il bene pubblico sarà sempre servito meglio quando la ricchezza è spesa direttamente dai privati piuttosto che dai governi.

Tuttavia molti cittadini del Canada credono che i governi hanno la responsabilità di provvedere il bene comune come la sanità, la sicurezza sociale e pubblica, le infrastrutture, a beneficio di tutti.

Molti cittadini pensano che accedere all'istruzione e all'assistenza sanitaria sia la chiave dell'uguaglianza sociale e della sicurezza personale. L'evidenza mostra che i servizi e i programmi del governo federale giocano un ruolo più grande nel sostenere una prospera e rigogliosa economia.

Altri segni di speranza

Il movimento anti-sfruttamento, che ho ricordato nella mia riflessione sugli US, è molto popolare anche in Canada. Alla Toronto University, per esempio, hanno organizzato un sit-in che è durato diverse settimane per costringere l'università a non comprare più indumenti nei negozi di sfruttamento per venderli nei campus. Questo attivismo sta crescendo anche in altri settori.

Conclusione

Abbiamo bisogno di punti indicativi, su scala nazionale e globale, per costruire il bene comune di tutti i cittadini e della terra. Gli attuali punti indicativi dell'economia hanno promosso la disuguaglianza e la distruzione di una vivibile comunità umana.

"… nel 1991 il Prodotto Nazionale Lordo è diventato il Prodotto Interno Lordo - un piccolo cambiamento che ha avuto grandi implicazioni.

Nella prospettiva precedente, il Prodotto nazionale Lordo, i guadagni di una società multinazionale erano attribuiti alla nazione che possedeva tale società e dove i profitti avrebbero dovuto alla fine ritornare.

Con il Prodotto Interno Lordo, invece, i profitti sono attribuiti alla nazione dove la società si trova (una fabbrica, una miniera), anche se poi non resteranno lì. Questo spostamento di calcolo ha portato diverse nazioni a statistiche gonfiate, spingendole verso una economia globale.

Naturalmente si è dimenticato un dato di base: le nazioni del Nord stanno andando avanti con le risorse del Sud e lo chiamano un guadagno per il Sud".

ALCUNE STATISTICHE

Popolazione mondiale: 6 miliardi

Popolazione:

STATI UNITI: 265 milioni (5% del mondo)

CANADA: 29 milioni (0,5% del mondo)

Prodotto Interno Lordo

USA: 7,8 migliaia di miliardi $ (1/4 del mondo)

CANADA: 611 miliardi $ (9° nel mondo)

Prodotto Interno Lordo pro capite

USA: 29.000 $ (7° nel mondo)

CANADA: 20.000 $ (17° nel mondo)

Budget Surplus

USA: 2 mila miliardi $ (2001-2005)

CANADA: 100 miliardi nel 1999

Altre statistiche negli USA

Povertà: 35 milioni (13% della popolazione)

Senza casa: 2 milioni all'anno (22% veterani)

Fame: 9 milioni (33% bambini)

Senza assistenza sanitaria: 40 milioni (40% in più della metà degli anni '70)

Piccole comunità cristiane: 45.000.