DOSSIER CENTRALE

FARE MEMORIA DEI NOSTRI MARTIRI

APPUNTI SPIRITUALI

Beato Juan Maria de la Cruz García, scj

Comincia il mese di S. Giuseppe del 1928. Dedico questo quaderno alla Sacra. Famiglia, Gesù, Maria e Giuseppe. Scuola Apostolica di Puente la Reina: I ° Marzo 1928 - Giorno del Santo Angelo Custode. Mi propongo Deo juvante, di scrivere ogni giorno almeno una riga. A.M.D.G.

Marzo 1928

Giorno 1- Proposito: Habere majorem sollicitudinem circa devotionem erga angelum meum custodem; et etiam erga angelos Domini et Beatorum Spirituum Ordines.

Giorno 2-1 ° venerdì -- Ritiro. Punti di verifica:

a) Circa humilitatem et mansuetudinem. Evitare l'eccessiva animosità nel discutere.

Loqui semper cum moderatione et modestia religiosa. Moderare etiam motus indignatio

nis, praesertim in Sancta Missa et in actibus pietatis, in docendo, etc.

b) Circa diligentiam. Vitare pigritiam. Ordinare cogitationes. Vitare praeoccupationes vanas.

c) Circa obedientiam. Obedire in omnibus cum humilitate, simplicitate cordis, cum hilaritate,

cum vero spiritu obedientiae supernaturalis. " Il superiore, il direttore, il confessore è la

persona di Dio".

d) Circa charitatem. Impetrare quotidie istum amorem ardentissimum erga Jesum Christum

et Cor ejus Sacratissimum quod tantum desidero, quod urat omnia peccata et vitia mea, et

quod urat etiam et inflammet multas animas in eodem Div. Amore.

Impetrare etiam magnum et filialem et verum amorem erga Stmam Virginem Mariam.

Hoc idem respective petam de Sto. Joseph et de Sanctis Patronis meis.

e) Etiam procurabo, Deo juvante, majorem charitatem erga proximum quam habui usque

adhuc.

Segue - Marzo

2. - f) Majorem punctualitatem.

g) Brevior esse in Stae. Missae celebratione.

h) Id. in sede sacram.

i) Minus loqui de infirmitatibus corp.

3. - «....dominantur eorum; vos autem non sic; sed si quis...fiat vester minister». Applicatio.

4. - «Orare est gubernare» - "Orare est praedicare". Applicatio.

5. - Modestia in jocis et divertimentis aedificatio - Unire la santa allegria con la modestia, la moderazione, la compostezza in tutte le posizioni.

6. - Avvivare la fede nella presenza di Dio. Laetitia et fiducia ortae ex hac Dei praesentia.

7. - Humilitas caritativa - charitas humilis. Una sine altera non prodest.

8. - Humilitas, humilitas, humilitas - abbassarmi continuamente nel mio niente. Il peccato, la miseria, il niente: ecco tutta la mia capacità. Sarò ancora vanitoso? Oh mio Dio fatemi umile per intercessione di San Giuseppe. Cercherò di ravvivare anche la mia devozione a San Giovanni di Dio.

9. - non scambiare l'amore del mio Signore Gesù Cristo con ....? Umiliarmi per quanto possibile. Deo juvante.

10. - cercare di vivere sempre unito al Divino Cuore mediante la fede, la carità e la preghiera. "Ego sum vitis, vos palmites " "Manete in me, et ego in vobis".

11. - = Nunc coepi, Domine = Meditatio circa Orationem Horti = Major diligentia in Hora Sancta fer. Va = Comitare Domino cum majore amore et compassione et gratitudine. Item ante requiem, etc. In certaminibus volunt. cum part. inf. reminiscere certamen hoc in agonia Getsemani. Major devotio erga hoc mysterium. Domine, propter hoc certamen et agoniam et sudorem Sanguinis, conforta et purifica animam meam. Oh Maria Dolorosa, ora pro me!

12. - "Se vuoi essere santo, sii umile. Se vuoi essere più santo, sii più umile, se vuoi essere molto santo, sii molto umile. Applicazione pratica. Item. Guerra allo scrupolo! Sancta libertas.

13. - "vivo autem, jam dispari ego ...." Praesentia Dei. Orrore al peccato!. Ho consacrato la mia anima, il mio corpo, il mio cuore al mio amato Gesù. Item. All'ora del riposo, lasciare ogni altro pensiero ed entrare nell'Orto degli Olivi col mio amato Signore, cioè nella mia stessa anima. (Alle 10, se non vi è una causa grave).

18. - Ordinatio sacerdotalis. Actus amoris Dei pro tota vita mea. Desidero vitam meam futuram esse actum non interruptum et progresive crescentem amoris Dei mei.

19. - (Annus Novitiatus) S. Giuseppe! . Reiteratio resolutionis anteactae. Oh Maria! Oh Joseph!

20. - Adjuvate me. Fac nos innocuam... Maria, Mater mea, S. Joseph Pater meus. Major devotio et amor.

21. - Reiteratio hujus propositi. Gratitudo et correspondentia erga Dolores Matris meae.

23 - S. Giuseppe Oriol - Anniversario la Messa. Reavivare fidem, praesertim circa praesentiam Dei.

5 Agosto - In dedicatione Stac. Mariac ad Nives

In hac die sancta et memorabile etiam ego indignissimus servorum Mariae Dei Genitricis, co-

ram angelos et sanctos Dei et praesertim coram angelum meum custodem et sanctos patronos meos, et in honorem Santissimae Trinitatis nec non in spiritu amoris et reparationis erga Sacratissimum Cor Jesu solemnem facio dedicationem animae meae simul ac corporis mei nomine Beatae Mariae Virginis lnmaculatae et Purissimae Dei Genitricis: ita ut deinceps anima mea simul cum corpore meo sit sanctuarium B. Virgini Mariae dedicatum.

Rogo ergo dulcissimam et amabilissimam Matrem meam ut dignetur hujus sanctuarii, jam amore Dei purificati et mundati, atque virtutibus, gratia et donis Spiritus Sancti ornati, quamvis pauperrimi, in possessionem venire et ab eo numquam recedere.

Ego autem, Dei adjuto. mediante et Mariae efficacissima intercessione, firmiter propono diligenter vigilare et orare ut semper munditia et decor in eo fulgeat; et quam primum expellere quidquid indignum in eo introire posset.

Ornatus principalis hujus sanctuarii: 1 ° Charitas, 2° Humilitas, 3° Puritas, seu munditia animae et corporis, 4° Oratio, 5° Modestia interna et externa, Zelus, 7° Obedientia, 8° Mansuetudo, 9° Pax, 10° sancta Libertas, 11° Mortificatio, I 1° (12°) Labor, 12° (13°) Sacrificium, inmolatio, l3° (14°) Reparatio.

Nonis Augusti anni MCMXXVIll Joannes Ma. a Cruce

ESERCIZI SPIRITUALI

Settembre 1935 (dal 1° all'8)

Note

1 a. «Habetis fructum vestrum sanctificationem; finem vero Vitam Aeternam"

2a. Sull'inferno avrò sempre presente il capitolo XXXII dell'autobiografia di S. Teresa di Gesù. Cercherò di leggerlo di quando in quando, specialmente quando il mio spirito è più debole nell'amore e nel sacro timor di Dio "timorem pariter et amorem..."

Questo pensiero deve stimolarmi: 1 ° a fuggire sempre più lontano dal peccato e frenare la concupiscenza, superbia, ecc., 2° a lavorare con più impegno di giorno in giorno per la salvezza delle anime; non risparmiando (per questi due fini) sacrificio alcuno né interno né esterno, considerando come "nonnulla" (secondo la frase della Santa) qualunque lavoro, pena o sofferenza, in confronto a quelle pene terribili ed eterne. Devo chiedere al Signore, per Maria mediatrice, lacrime abbondanti, riparatrici, per piangere i miei peccati e quelli degli altri; perché un solo peccato grave può andare incontro a una così spaventosa punizione; come la perdita di tante anime che "come fiocchi di neve" cadono nell'inferno, e non cesserò di pregare e chiedere che si preghi per la conversione dei peccatori e la salvezza dei moribondi. Raddoppiare lo zelo sacro, puro, discreto, umile ma fervente per la salvezza delle anime.

Propositi dei Sacri Esercizi (Settembre 1935)

1) nota: Si veda la risoluzione fatta il 4 Marzo 1929 nelle pagine precedenti.

Abbandono completo di me stesso nelle mani pure di Maria, mia cara e sacra Madre (a cui dedico questi Sacri Esercizi) e mediante Lei nelle mani di Dio N. Signore e nella piaga sacratissima del Cuore di Gesù. Oggi è il giorno della mia presentazione; perché dalla mano di Maria sono stato condotto e presentato al Cuore Sacratissimo di Gesù, per vivere sempre in quel Rifugio Sacro, affinché faccia del mio cuore guanto gli piaccia, per immolarmi continuamente in onore della santa obbedienza, cioè della sua santissima volontà.

Sempre in braccio alla mia Sacra Madre ed adorando la Sacra Trinità nel Sacro Tempio del Cuore Divino, niente devo temere; nessun sacrificio devo ricusare che io sappia chiaramente che mi chiedono Gesù e Maria. Col suo potere sono onnipotente; con la sua bontà ed amore misericordioso sono felice, sono felice. Non devo dimenticare mai che "Ubbidire è amare ".

Santa Povertà. Distacco da tutte le cose esterne. Anche da quelle che, con permesso dei miei superiori, ho per il mio uso quotidiano: libri, capi di abbigliamento, orologio, ecc., ecc.

Pertanto:

a) devo togliere dalla mia stanza ogni cosa superflua, come pure dalla mia persona.

b) Quando abbia bisogno di qualcosa, chiederlo con umiltà e semplicità ai miei superiori e

conformarmi gioiosamente a quello che mi danno o di ciò che dispongano.

c) Quando non abbia più bisogno di qualcosa, restituirla quanto prima.

d) Per quanto possibile, non usare permessi generali, se non per necessità, sia per acquistare certe cose, che per intraprendere viaggi.

3° .....Mihi abhinc res hujusmodi tamquam si numguam extitissent, nec sint, nec futurae essent; imo vero tanguam nec possibiles nec imaginabiles_

(1) "Nec nominentur in vobis, sicut decet sanctos" Maria! Mater mea!

(2) "Vivens ac moriens in materno tuo amplexu feliciter requiescam" In te confido. Salus mea in manu tua est. Semper tecum in sacratissimo vulnere Cordis Jesu. Altissimum posuisti refu-

gium meum. Jesu, Maria, Joseph, semper et ubique vobiscum sim! Dominus illuminatio mea et salus mea. Quem timebo?

(1) San Paolo.

(2) Dalla formula per l'imposizione della Medaglia Miracolosa.

Vita di vittima

Voglio cominciare, d'ora in poi, o Madre della mia anima, sotto la tua difesa amorosa e sempre unito al Cuore amatissimo di Gesù, una nuova vita di Vittima, secondo lo spirito della mia santa vocazione.

Perciò, mi offro, come Isacco, nelle tue pure mania Gesù per essere immolato, come a Lui piaccia, sull'altare sacro del suo Divin Cuore. Accettami, mio dolce Gesù, anche se miserrimo peccatore; ma sperando nel tuo Amore Misericordioso di essere purificato sempre di più; accettami per le mani della tua Santa Madre. Fa' quanto vuoi di questa povera vittima, ma vittima del tuo Amore Misericordioso.

Mi sottometto gioiosamente a tutto quello che ti degni inviarmi, prospero o avverso: salute o malattia, onore o disonore, stima o disprezzo, dolore o gioia, povertà grande o piccola, privazioni maggiori o minori, freddo o caldo, umidità o secchezza, bel tempo o brutto tempo, un destino o un altro, un certo ufficio oppure un altro, certi superiori o certi altri; certi confratelli o certi altri.

Dammi la tua grazia, mio buon Gesù per la mediazione della tua Santa Madre, di non distaccarmi mai dal suo materno grembo, io non mi sciolga mai dalla sua mano amorosa e fa' di me tutto quello che ti piacerà.