PRESENTAZIONE

Durante l’ultimo incontro dei Superiori provinciali e regionali (Roma, 6-16 novembre 2001), il Centro Studi ha informato sul lavoro che sta svolgendo ed ha chiesto una valutazione della rivista Dehoniana. Dalle risposte è emersa un’accettazione positiva dello stile attuale e dei contenuti, dei quali si apprezzano soprattutto i contributi riguardanti l’approfondimento della spiritualità e del carisma dehoniano, come pure la pubblicazione di testi inediti di p. Dehon.

Il Comitato di redazione ringrazia sinceramente per la rinnovata fiducia e si impegna a prendere in considerazione, nella misura del possibile, i suggerimenti espressi per migliorare la presentazione della rivista. Si mantengono quindi i criteri generali di una pubblicazione multilingue quadrimestrale, che si propone di dare priorità alle tematiche scj, in particolare le fonti e l’attualità del nostro carisma, tenendo conto delle nostre sensibilità diverse. Chi ha accesso a Internet avrà già trovato, nella sezione Dehoniana del sito della Congregazione (www.scj.org), i fascicoli, a partire dall’anno 1994, delle tre edizioni: tipica, inglese e portoghese. Il progetto prevede pure l’inserimento progressivo delle edizioni in altre lingue disponibili.

Anche questo quaderno apre con un testo inedito di p. Dehon. Abbiamo scelto un suo discorso, pronunciato l’8 settembre 1909 agli ex-alunni dell’Istituto San Giovanni di San Quintino. Per aiutarci a coglierne tutto il significato, p. André Perroux lo commenta, situandolo nel suo contesto più ampio.

Il dossier centrale comprende quattro articoli che ci riportano al tema della pace e della riconciliazione. “L’Oggi suppone un atteggiamento chiaro per la pace, la riconciliazione, il perdono, la salvaguardia del creato. Suppone passione per la verità e la giustizia” (Lettera del p. Virginio Bressanelli scj per l’Anno Dehoniano, Loreto, 14.2.2002, n. III,3). A sei mesi da quel fatidico 11 settembre, la pace appare più che mai un’utopia. Di fronte ai nuovi focolai di violenza che scoppiano in continuità in Terra Santa e in differenti paesi del mondo, nessuno può rimanere insensibile. I vari autori del dossier ci propongono una rilettura di questi avvenimenti per suggerire delle risposte concrete alle sfide ineluttabili. In una conferenza pronunciata l’8.11.2001, p. José Maria Arnáiz sm, Segretario generale dell’Unione dei Superiori generali, osserva che la guerra del terrorismo in fondo è una guerra tra poveri e ricchi, tra crimine organizzato e guerriglia. Nel futuro non si combatterà per la terra, ma per i diritti della persona, l’identità culturale. L’articolo di p. Marroquín cmf, che riproduciamo con il gentile permesso dell’autore, è stato pubblicato nella Rivista mensile di Pastorale dei Missionari Claretiani “Misión abierta” (n. 10, dicembre 2001, pp. 18-24). Seguono due approcci differenti, ma complementari, dei PP. dehoniani McGuire e Cavagna.

Sotto la rubrica Teologia e spiritualità troviamo una conferenza tenuta da p. Girardi scj ai Laici Dehoniani convenuti a Loreto il 27.5.2001. La relazione rievoca l’itinerario vocazionale e l’esperienza spirituale di p. Dehon nella s. Casa di Loreto, nel 1877 e nel 1894, alla quale fa ampio riferimento p. Generale nella sopra citata lettera per l’Anno Dehoniano, datata proprio da Loreto il 14.02.2002 (pellegrinaggio delle comunità scj di Roma a Loreto). A questo proposito è interessante rilevare che anche p. Prévot si è fermato a Loreto, nell’agosto del 1875, tornando da un pellegrinaggio a Roma in occasione dell’Anno Santo. Il suo compagno di viaggio, un sacerdote francese, nota che p. Prévot passò la notte in preghiera davanti alla porta della basilica che custodisce il Santuario.

Le ricerche del p. Stefan Tertünte nell’archivio diocesano di Lille hanno portato alla luce una serie di documenti finora sconosciuti che si riferiscono direttamente a p. Dehon. Il suo contributo, nella sezione Storia della Congregazione, è basato sul Fondo intestato a Mons. Jules Tiberghien (1867-1923), influente Prelato della Curia romana e amico personale di p. Dehon, e ci rivela nuovi aspetti della complessa personalità del Padre Fondatore, in particolare per quanto riguarda il suo impegno nella “Démocratie chrétienne” tra 1897 e 1901.

La rubrica Vita della Congregazione fornisce informazioni circa esperienze significative e fatti attuali di varie Province e Regioni.

Dopo una preparazione intensiva, durata più di anno e mezzo, il Collegio Leonino di Handrup ha realizzato, dal 13 al 21 giugno 2000, un pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Il dinamico Direttore della Scuola presenta una valutazione di questa esperienza che ha profondamente impressionato i 1089 partecipanti.

La Conferenza generale di Recife ha esplicitamente invitato le Province ad organizzare un corso di Formazione permanente sul tema della globalizzazione. Il Provinciale dell’Italia Meridionale ha ritenuto opportuno affidare tale compito alla Commissione di Giustizia e Pace che ha scelto una metodologia deduttiva, sotto il leitmotiv: “Pensare mondiale e agire locale”.

La situazione economica drammatica in cui versa l’Argentina da alcuni mesi è a conoscenza di tutti. I nostri confratelli non stanno a guardare: p. Festa spiega il meccanismo di una iniziativa tesa ad aiutare i poveri a sopravvivere.

Nei nostri mass-media le vicende della Repubblica Democratica del Congo da lungo tempo hanno lasciato le prime pagine o sono sparite del tutto. Non per questo la situazione in quel paese è meno grave e drammatica. È perciò importante conoscere la visione delle cose di un testimone, p. Dino Ruaro, direttamente implicato come missionario e come Superiore provinciale della nostra Provincia Congolese.

Il Distretto dell’India ha avuto la gioia di poter inaugurare, il 7 gennaio scorso, due nuove case di formazione a Guntur (Andra Pradesh). In quest’occasione, p. Wim van Paassen ha tenuto una relazione circa il programma di formazione inculturata dei candidati alla vita religiosa scj. Ne riportiamo un riassunto; chi desidera la versione completa la può chiedere alla nostra Redazione.

Proprio in queste settimane stiamo assistendo con sgomento alla caotica situazione che sta vivendo il Madagascar dopo le recenti elezioni politiche, mentre vi è il pericolo di paralisi della vita del paese e di nefaste conseguenze per tutta la popolazione. P. Giampietro ci parla della presenza dehoniana nell’Isola Rossa.

Il 12.12.2001 p. Alceu Kuhnen (BM) ha ottenuto la laurea in Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana di Roma con una tesi sulla formazione della Chiesa nel Brasile, nel contesto del Patronato Portoghese Ultramarino e della società coloniale. Nella sua “lectio coram”, p. Alceu mostra come, con il “Jus Patronatus”, i Re del Portogallo D. Manoel e D. João III hanno segnato profondamente il lavoro missionario, la fondazione e l’amministrazione delle prime comunità cristiane in Brasile.

Il presente numero chiude con una recensione, a cura di p. Tertünte, di una recente pubblicazione di Daniele Menozzi, Professore di Storia della Chiesa all’Università di Firenze e membro dell’Istituto per le Scienze Religiose di Bologna. Sono note a tutti, quantomeno a grandi tratti, le dimensioni spirituali, devozionali e storiche del culto al Cuore di Gesù, nonché la sua incidenza nella pratica quotidiana del popolo cristiano. Risulta nuovo, invece, lo studio della “corposa dimensione politica” di tale culto. All’interno di questa prospettiva viene rivalutata anche, con notevole abbondanza di documentazione, la figura e il ruolo del p. Dehon. Il volume, suscettibile senz’altro - e ce lo auguriamo - di provocare ampio dibattito e nuovi approfondimenti, si raccomanda alla lettura per le nuove prospettive che apre.