NOTIZIE DA ROMA


22 maggio 1999

NOVITÀ

In questa settimana, in preparazione alla Conferenza Generale, vengono presentati tre nuovi testi. Il primo, in italiano, è un articolo del Dossier ACLI, scritto da Riccardo Moro, "La fenomenologia del debito"; il secondo, in francese, è la prima parte di una relazione del prof. Albert Hari, di Strasburgo, dal titolo: "L'Argent - Maître du Monde?" (Il denaro: padrone del Mondo?) e infine in inglese presentiamo la seconda parte dell'articolo preso da Anchor Bible, circa "Year of Jubilee" (L'anno del Giubileo) di Christopher Wright. Confidiamo che questi documenti possano esservi utili. (CF. Sezione Conferenza).

Non vi sono altre aggiunte in questa settimana nella nostra Bibliografia.

A cura di Carlos Alberto da Costa Silva (CU)
 

Durante l'ultimo incontro dei Formatori a Roma (vedi sopra), diversi scj sono stati richiesti di offrire una loro riflessione sull'evento. Oggi vi presentiamo quelle di Richard Dileo (US) e di Juan Cerin (AU), ciascuna nella propria lingua (CF. Formation Meeting Reflections).

La regione IND ci ha inviato una relazione sulla recente prima professione degli scj e l'entrata in noviziato della seconda classe di novizi (CF. News from India).

Presentiamo la quarta serie dei Dehon cartoons di Javier Prate, un collaboratore di diverse pubblicazioni in Spagna. Le immagini hanno come sfondo la chiesa di S. Martino a San Quintino (GA). Si rivolgono ai ragazzi, ma possono essere apprezzate da ogni età. Presentano scene dalla vita e spiritualità di p. Dehon. L'immagine di questa settimana porta come titolo: "Il crée un journal, il se bat pour des idées" (crea un giornale e porta avanti delle idee).

Nella sezione Vocation page abbiamo pubblicato una lettera (CF. May 21, 1999), inviata ai partecipanti e ai superiori maggiori circa la Conferenza di Lavras (1-20 agosto 1999), insieme con un programma aggiornato (CF. International Vocation Meeting). Per accedere ai documenti, aprite la Pagina delle Vocazioni.

AVVENIMENTI

Il 21 maggio è terminato l'Incontro dei Responsabili della Formazione. Vi hanno partecipato 39 scj, provenienti dalle seguenti province, regioni e distretti: AM: 1, AU: 2, BH: 1, BM: 4, BS: 2, CA: 1, CH: 1, GA: 1, GE: 1, HI: 1, IM: 1; IN: 2, IND: 2, IS: 2, LU: 3, PHI: 1, PO: 3, US: 2, ZA: 1.

Osnildo Klann (BM) e Zolile Mpambani (CU) sono stati i moderatori, mentre Wilson Joenck (BM) era incaricato delle sintesi e Francesco Mazzotta (IS) dei verbali. Tra i momenti più importanti dell'incontro, sono da segnalare i due interventi di Amadeo Cencini, canossiano ed esperto in campo formativo. Il p. Generale è intervenuto ai momenti eucaristici di apertura e chiusura, nonché il primo giorno dell'incontro. Ai consiglieri generali è stato riservato un giorno per esporre il settore di attività che ciascuno segue. Il documento finale sarà pubblicato su questo sito non appena sarà disponibile.

Odilo Leviski (BM)

INCONTRO DEI FORMATORI DELL'AMERICA LATINA

L'8 maggio 1999, i responsabili della formazione si sono incontrati al Collegio Leone Dehon a Roma. Erano presenti inoltre P. Carlos Alberto da Costa Silva (CU), P. Zolile Mpambani (CU) e P. Osnildo C. Klann (coordinatore della Formazione Permanente della Congregazione).

Il saluto iniziale é stato pronunciato dal Padre Superiore Generale, che ha sottolineato l'importanza della formazione e del lavoro fatto insieme dai formatori di una stessa area geografica.

Tra gli argomenti trattati, sono da segnalare:

1) Valutazione del noviziato latino-americano, in Argentina.

Erano presenti un religioso che ha fatto il noviziato in Argentina e due maestri dei professi che hanno fatto il noviziato in quella provincia, oltre, il proprio maestro di quel noviziato, P. Exner. Tutti erano d'accordo nel ribadire il valore formativo di questa esperienza, principalmente sotto l'aspetto dell'internazionalità e del rapporto con altre province e culture. Però si auspica che formatori di altre province, con novizi in questo noviziato, rimangano più a lungo tra loro. Il Padre Exner ha sviluppato un po' la dinamica del processo formativo che segue, sottolineando l'esperienza di preghiera, di vita comunitaria e di missione.

Ha detto che il contatto con il popolo ha un ruolo molto importante nella formazione dei novizi.

2) La preparazione ai voti perpetui.

Secondo i formatori, il contenuto di questo corso di preparazione è buono. Molto positiva pure la durata, e la conclusione con un ritiro spirituale. È valutata molto positivamente, anche, la presenza femminile nella preparazione, con le conferenze tenute da una religiosa.

Pur tenendo presente l'aspetto positivo di questa esperienza, occorre osservare che:

a) è necessaria una presenza continua, cioè, durante tutto il tempo, di un formatore in mezzo al gruppo; senza questa presenza sembra che manchi un filo conduttore che riconduca tutto all'unità;

b) non si deve dare a questa preparazione un carattere troppo dispersivo e festoso, con molte passeggiate e così via;

c) bisogna inviare la valutazione scritta, anche a colo che hanno partecipato al corso.

3) Preparazione all'incontro dei formatori , in Cile, nel 2002.

Dato che il rappresentante del Cile non era presente, soltanto alcuni aspetti sono stati trattati:

a) Il tema: l'apostolato dehoniano di fronte alle sfide del nuovo millennio . In questa prospettiva si può riflettere sull'iter formativo, la formazione dopo il noviziato, il pensiero sociale di P. Dehon.

b) Alcuni suggerimenti da approfondire: dare una nuova dinamica a questi raduni di formatori affinché ci sia sempre una linea di continuità; un incaricato di zona. Inoltre una dinamica per trasmettere a tutti i formatori i risultati di questi incontri. A questo riguardo, si è parlato anche della possibilità di fare ogni quattro anni, un raduno per tutti i formatori della nostre province e regioni latino-americane.

Roma, 8 maggio 1999
 

UN CARO RICORDO

+ P. Maurice Mathieu (GA)

nato: 02.02.14
professo 01.11.37
sacerdote 21.04.46
defunto 10.05.99
a Mougins, Francia.
 

+ P. Paschalis Motsamai (SA)

 

nato: 01.12.41
professo 08.09.65
sacerdote 27.03.71
defunto 10.05.99
a Aliwal North, Sudafrica

P. Paschalis Motsamai era nato il 1 dicembre 1941 ad Aliwal North. Aveva fatto la sua prima professione l'8 settembre 1965. Aveva studiato in Inghilterra ed era stato ordinato sacerdote il 27 marzo 1971.

Come sacerdote aveva prestato il suo ministero:

1972-1974 nella parrocchia di S. Francesco - Aliwal North

giugno 1974 - 1978 a Rouxville

1978-1980 Maestro dei novizi nella missione di S. Teresa

1980-1985 Dordrecht

1985-1986 Burgersdorp e Rouxville

1986-1989 Rouxville

1989-1993 Rouxville e S. Francesco - Aliwal North

settembre 1993 - marzo '96 Molteno

agoisto 1997-gennaio '99 Monte Carmelo come cappellano dell'ospedale e parrocchia delle fattorie vicine.

Dal 2 febbraio 1999 prestava servizio nella parrocchia di Graaff-Reinet. La sua malattia è iniziata in aprile; ha passato diverse settimane negli ospedali di Graaff-Reinet e di Aliwal North e si è spento a fatima House di Haliwal North il 10 maggio 1999.

P. Paschalis amava la musica. Gli piaceva cantare e insegnava canto. Nel periodo della riforma liturgica in cui venivano pubblicati i nuovi libri di canti, egli stesso aveva messo musicato alcuni testi liturgici.Era stato di valido aiuto al vescovo mons. Lobinger, con la traduzione di alcuni testi dall'inglese al Sotho.

Ziggy Chwaja (SA)
 
Fr. Gerald Selenke (ZA)

nato: 06.02.40
professo 08.09.59
defunto 12.05.99
a Milwaukee, Wisconsin

Fr. Jerry Selenke, SCJ, è morto il 12 maggio a Milwaukee. Aveva 59 anni ed era nella Congregazione dal 1959.

Originario del Kansas, aveva frequentato il liceo scj del Divine Heart Seminary a Donaldson, Indiana, prima di entrare al noviziato a 18 anni. Aveva studiato filosofia al Kilroe Seminary di Honesdale, Pennsilvenia, cultura generale al St. Francis College di Fort Wayne, Indiana, e fisica alla Catholic University di Washington D.C. Aveva studiato inoltre materie tecniche con specializzazione in computers.

Il suo primo impegno è stato là dove era partito, cioè come insegnante al Divine Heart. Due anni dopo, era nominato aiutante del maestro dei novizi per i fratelli. Aveva lavorato anche al Centro Vocazioni, una casa per il discernimento vocazionale con indirizzo alla vita religiosa o sacerdotale.

Al servizio della sua comunità religiosa, ha fatto parte di molte équipes e commissioni (commissione di accoglienza, commissione formativa dei fratelli) ed è stato il primo fratello della Provincia U.S. a far parte del Consiglio provinciale (due mandati: 1970-76). Più tardi, come membro della Provincia Zairese, ha fatto parte del Consiglio dello Zaire per altri tre anni, come pure nelle commissioni per le vocazioni, la formazione ed economica.

Nel 1976, Fr. Jerry ha iniziato quel lavoro specifico per il quale è maggiormente ricordato: il suo servizio come missionario in Africa. Nel Lesotho, in Sudafrica, è stato direttore della Technical School di Leribe. Rientra negli Stati Uniti nel 1979 come supervisore nei lavori di costruzione della St. Joseph's Indian School a Chamberlain, S.D. (La St. Joe's è una scuola residenziale gestita dai Sacerdoti del S. Cuore per i ragazzi Americani indigeni "a rischio"). Tuttavia, nel 1982, era di nuovo in Africa, come "procuratore delle missioni" dello Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo). Nella sua qualità di procuratore, era il coordinatore di tutti gli aspetti logistici, dai rifornimenti alle comunicazioni in un'area che si estende come il Midwest degli Stati Uniti.

Ribellioni e guerra civile sono all'ordine del giorno in Congo. Le infrastrutture del paese giungono al collasso - banche, poste, ospedali e molti negozi sono costretti a chiudere. La Procura era nata per aiutare la Congregazione in quel paese. Tuttavia, fin dall'inizio degli anni '90, ha assunto un compito più vasto, cercando di coprire il vuoto creato dalle infrastrutture crollate. Fr. Jerry ha lavorato per sostenere la chiesa e le altre organizzazioni no-profit del paese. Se la gente dell'interno aveva bisogno di cemento, biglietti di aereo, visa, medicine, carburante, un messaggio da inviare a casa, tutto questo passava attraverso Fr. Jerry.

Oltre aiutare la gente con beni materiali, Fr. Jerry veniva spesso chiamato anche a fungere da mediatore. Nel 1992, Fr. Jerry ha condotto le trattative per il rilascio di 16 dimostranti, arrestati dopo una protesta per i diritti civili. Era uno dei pochi stranieri che poteva avere accesso alle carceri.

Quando organizzazioni estere di aiuto dovevano entrare, generalmente si intendevano con Fr. Jerry e la Procura per sapere come fare arrivare gli aiuti e di chi dovevano fidarsi.

Negli ultimi anni, la situazione in Congo era diventata ancora più precaria e molte agenzie estere, ordini religiosi, organizzazioni della chiesa, avevano abbandonato il paese, per timore della violenza. Ma Fr. Jerry continuava il suo lavoro. Nell'agosto del 1998 la città di Kisangani era rimasta per due giorni senza acqua potabile perché gli impianti di depurazione si erano guastati e occorrevano sostanze chimiche per depurare l'acqua. Fr. Jerry riuscì ad ottenere un cargo aereo di 35 tonnellate di sostanze chimiche. Con questo suo sforzo ha potuto assicurare acqua potabile per una città di più di 500.000 abitanti.

Durante il soggiorno negli Stati Uniti, nell'autunno scorso, Fr. Jerry ha saputo di avere un tumore alla gola. Per i primi mesi di trattamento, ha continuato a lavorare per il Congo, coordinando gli aiuti per e-mail, telefono e fax.

I funerali si svolgeranno al Sacred Heart Monastery ad Hales Corners, Wisconsin.

A cura di Mary Gorski
Ufficio provinciale di informazioni
 

LA FOTO DEHON DELLA SETTIMANA

Questa settimana Stefan Tertünde ha scelto una foto della mamma di p. Dehon. Ha fornito anche una commento sulle relazioni tra Stéphanie Adèle Belzamine Vandelet e suo figlio. Ci si può collare a Photos from the Life of Fr. Dehon # 5.