Congo


LETTERA ai CONFRATELLI DEL CONGO

 

Roma, 13 novembre 1998.

Cari confratelli della Provincia dello Zaire,

Dal 3 al 13 novembre 1998, i superiori provinciali e regionali, insieme ai superiori di Madagascar, delle Filippine e dell'India, si sono riuniti con il p. Virginio Bressanelli, superiore generale, e i membri dell'Amministrazione Generale, per tracciare delle linee operative che permettano realizzare il progetto NOI, CONGREGAZIONE, AL SERVIZIO DELLA MISSIONE.

Questa riunione è stata realizzata nello spirito del Sint Unum, ed è stato un momento forte di fraternità, di sostegno mutuo e di collaborazione. Disgraziatamente, il vostro provinciale, p. Mathias Hansen, non ha potuto essere presente in mezzo a noi a causa dei disordini che ancora persistono nel Congo. Il p. Silvano Ruaro però ci ha fatto ascoltare la vostra voce e la voce del popolo martire del Congo. Voi siete oggi i segni viventi della presenza dello Spirito di Dio in mezzo a un mondo di violenza e persecuzione.

Noi abbiamo deciso che il 30 novembre 1998, festa di Sant'Andrea, sia considerata come Giornata Internazionale di Solidarietà Dehoniana con voi e con la popolazione del Congo. Per questo giorno, invitiamo ogni confratello, come tutti i membri della Famiglia Dehoniana, a digiunare e a pregare affinché il popolo del Congo possa entrare in un processo di riconciliazione. Noi invitiamo fortemente anche ogni confratello a dirigere una lettera al governo del suo Paese, chiedendogli di appoggiare la realizzazione di un piano di pace per il Congo.

Ricevete i nostri saluti fraterni e l'espressione della nostra solidarietà, mentre vi assicuriamo la nostra preghiera al Cuore amabile di Gesù, per l'intercessione del Venerabile p. Dehon,

I partecipanti alla riunione dei superiori provinciali, regionali
e delle Comunità di Madagascar, delle Filippine e dell'India
con il p. Virginio Bressanelli, superiore generale,
e i membri dell'Amministrazione Generale.

 

PROPOSTA DI UNA LETTERA ALLA FAMIGLIA DEHONIANA

Roma, 13 novembre 1998.

Caro confratello, Cari fratelli e sorelle della Famiglia Dehoniana:

Dal 3 al 13 novembre 1998, i superiori provinciali e regionali, insieme ai superiori di Madagascar, delle Filippine e dell'India, si sono riuniti con il p. Virginio Bressanelli, superiore generale, e i membri dell'Amministrazione Generale, per tracciare delle linee operative che permettano realizzare il progetto "NOI, CONGREGAZIONE, AL SERVIZIO DELLA MISSIONE".

Questa riunione è stata realizzata nello spirito del Sint Unum, ed è stato un momento forte di fraternità, di sostegno mutuo e di collaborazione. Uno dei nostri confratelli provinciali, P. Mathias Hansen, della provincia del Zaire (Repubblica democratica del Congo), disgraziatamente non ha potuto essere presente in mezzo a noi a causa dei disordini che ancora persistono in quel paese. Però le voci dei nostri confratelli del Congo e di quel popolo martire sono state ugualmente ascoltate nel corso della nostra assemblea. Essi sono oggi i segni viventi della presenza dello Spirito di Dio in mezzo a un mondo di violenza e persecuzione.

Lo scorso 29 ottobre segnava il secondo anniversario della morte di mons. Christophe Munzihirwa, vescovo di Bukavu. Egli ha consacrato la sua vita alla ricerca della pace per il suo popolo, una pace costruita sulla verità, il perdono, e la non-violenza. Dieci giorni prima della sua morte, il 19 ottobre 1996, egli aveva espresso: "Sarebbe una grande benedizione se noi potessimo vedere tutti i popoli dei Grandi Laghi vivere gli uni con gli altri, arricchendosi reciprocamente delle loro differenze, in un dialogo costante tra di loro".

Con questo spirito, noi vorremmo che la giornata del 30 novembre 1998 sia considerata come Giornata Internazionale di Solidarietà Dehoniana con il popolo del Congo. Una data che ci sembra molto significativa, perché nel novembre 1964 molti dei nostri confratelli hanno dato la loro vita per il popolo del Congo.

Il 30 novembre, invitiamo ogni membro della Famiglia Dehoniana, religioso e laico, a digiunare e a pregare affinché il popolo del Congo possa entrare in un processo di riconciliazione.

Il 30 novembre, vi invitiamo anche a dirigere una lettera al governo del vostro Paese, chiedendogli di appoggiare la realizzazione di un piano di pace per il Congo (viene aggiunta una lettera-tipo).

Il 30 novembre, siamo chiamati ad essere "profeti dell'amore e servitori della riconciliazione" (Cst 7),

Saluti fraterni nel Cuore di Gesù,

 

I partecipanti alla riunione dei superiori provinciali, regionali
e delle Comunità di Madagascar, Filippine e India con la Amministrazione Generale.

 

LETTERA-TIPO

 

Signor(Signora) Presidente (Primo Ministro, Segretario di Stato ecc.),

Sono molto preoccupato per la situazione che deve sopportare la Repubblica Democratica del Congo. Le chiedo che faccia tutto il possibile per riunire le parti avverse attorno a un tavolo di negoziazioni, affinché cessi la violenza e il popolo possa, finalmente, vivere in pace.

Le chiedo anche che si procuri alla popolazione le medicine, gli alimenti ed altre cose di prima necessità e che si lanci ancora la campagna nazionale di vaccinazione contro la poliomelite, prevista da UNICEF per dicembre 1998.

La supplico di ascoltare, attraverso quest'appello, i gridi disperati del popolo della Repubblica del Congo.

Rispettosamente suo

 

(Firma)

 

N.B. Una lettera simile potrebbe essere inviata ai membri del Parlamento, Congresso, Assemblea Nazionale ecc., affinché usino del loro influsso sul proprio governo. In questo caso, il primo paragrafo sarebbe così:

Sono molto preoccupato per la situazione che deve sopportare il popolo della Repubblica Democratica del Congo. Vengo a chiedere che usino del loro influsso affinché il governo faccia tutto il possibile per riunire le parti avverse attorno a un tavolo di negoziazioni, perché cessi la violenza e la popolazione possa, finalmente, vivere in pace.