In Canada and America: Selections from Father Dehon's Diary

by P.J. McGuire (US) 
 
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Baltimore
NOTES QUOTIDIENNES
Notebook XXV 1910

Baltimore, August 23

I went to the seminary which was quite a distance from the train station. It's a regional seminary run by the Sulpicians, like the one in Paris. It has 250 students. The United States still has (103) only about thirty seminaries. The buildings were large, with courts and gardens. The superior Father Ulrich graciously welcomed us. The annual retreat was going on, the house was full of priests. Everything was done The American Way. During recreation the priests, even the older ones, took off their cassocks and played a baseball game. It was rather warm, 77 degrees in the shade; thousands of caterpillars clung to the trees and picked at the leaves, but the gardener had tied a cotton cloth around the trees which blocked the ascent of these unwelcome insects.

I was going to visit Baltimore, which is called the "City of Monuments;" its remarkable buildings do create a most imposing sight. (104) It has a fine port at the mouth of the Patapsco, 22 kilometers from the ocean. In 1900 almost 50 million bushels of wheat passed through the port; it is second only to New York in the export of grain.

Baltimore is a relatively old city. It was founded in 1729 by Lord Baltimore who had received the colony of Maryland as a fief from King Charles I. Maryland, the "land of Mary," received its first colonists in 1633. It was the Catholics who gave their land the name of the Virgin Mary and of Queen Henrietta Marie. The population of Baltimore is 600,000 among whom there are almost 100,000 Negroes and 60,000 Germans.

(105) My first visit was to Cardinal Gibbons, who was looking well at 76. He had attended the Vatican Council, and we reminisced about our experiences there. He was very young at that time and everyone called him the "Boy Bishop." He was the auxiliary to Bishop Spalding. The cathedral is in the shape of a pantheon, its cupola is 38 meters high.

One-fourth of the population is Catholic and they have about fifty churches. There are 10,000 black Catholics. They have been evangelized by the Josephite Fathers who have four parishes. I visited St. Peter Claver's. Father Favart from Lyons is the pastor and he is assisted by four priests of color. (106) The Redemptorists have a beautiful gothic church dedicated to St. Alphonsus. The Catholics also have a hospital dedicated to St. Joseph. Different communities of Sisters, and in particular Sisters of color, run schools, shelters, orphanages and clinics. The black Sisters of St. Frances of Rome have ten houses, half in Baltimore, half in other cities. The Sisters of the Holy Family are another community of black Sisters. These women do good works just like the others. They renew their vows on an annual basis.

A curious detail: the canopies above the pulpits in American churches are usually fan-shaped, which is attractive and (107) also practical for dispersing the sound.

The center of the city is Mount Vernon Square where there's a monument to Washington, an impressive marble column, forty meters high, with an eleven meter tall statue of Washington on top. City Hall has a dome which is 79 meters high. John Hopkins is one of the greatest benefactors of Baltimore; he founded a university and a hospital that bear his name. Baltimore is proud of Druid Hill Park which covers 675 acres. Druid Lake is one kilometer long. There are many other parks all around the city.

Like everywhere else, clubs and societies (108) abound here. There was a large convention of the Order of Moose whose groups came from all over the country. The neighborhood which welcomed them was all decked out with flags. Everyone is proud of his insignia and they all enjoy themselves without provoking the police.

In the evening we left for Washington passing through a wooded area whose upkeep was somewhat neglected. 


IN CANADA E IN AMERICA: BRANI SCELTI DAL DIARIO DI P. DEHON 
A cura di P. J. McGuire (US)
Baltimora
NOTES QUOTIDIENNES
Notebook XXV 1910

Baltimora, 23 agosto

Vado in cerca del seminario che è abbastanza lontano dalla stazione. È un seminario regionale, tenuto dai Sulpiziani, come quello di Parigi. Ci sono 250 alunni. Gli Stati Uniti hanno ormai solo (103) una trentina di seminaristi. È un edificio grande con cortili e giardini. Il superiore, M. Uhlrich ci ha accolti. È il giorno di ritiro dei preti, la casa è piena di sacerdoti. Le cose si fanno all'americana. Durante la ricreazione, questi preti, anche anziani, si tolgono la sottana e fanno una partita di base-ball. Fa molto caldo: 25 grandi all'ombra, migliaia di bruchi salgono sugli alberi e mangiano le foglie, ma il giardiniere ha messo una sciarpa di cotone intorno agli alberi che frena l'ascesa di questi indesiderati insetti.

Mi appresto a visitare Baltimora, definita la Monumental City (Città dei Monumenti), che si presenta con un bel aspetto ed edifici notevoli. (104)

Ha un bel porto all'imboccatura del Patapsco, a 22 chilometri dall'oceano. Nel 1900 ha esportato 17 milioni di ettolitri di grano. È il più grande mercato del grano dopo New York.

Si può chiamarla città relativamente antica. È stata fondata nel 1729 da Lord baltimore che aveva ricevuto in fuedo da Carlo I la colonia del Maryland.

Il Maryland, terra di Maria, ha accolto i suoi primi coloni nel 1633. Erano dei cattolici che hanno dato il nome alla terra in onore della Vergine Maria e della regina Henriette Marie.

Baltimora conta più di 600.000 abitanti, tra cui 100.000 neri e 60.000 tedeschi. (105)

La mia prima visita è stata per il cardinal Gibbons, un arzillo vecchietto che porta bene i suoi 76 anni. Era al Concilio e di questo si è parlato riandando ai nostri vecchi ricordi. Allora egli era molto giovane tanto che lo chiamavano puer episcopus, il vescovo bambino. Era ausiliare di Mons. Spalding.

La cattedrale, una specie di pantheon, ha una cupola che raggiunge i 38 metri di altezza. Baltimora ha un quarto della sua popolazione composto di cattolici e la città ha una cinquantina di chiese. Ci sono 10.000 cattolici neri. Sono stati evangelizzati dai Giuseppini. Essi hanno quattro parrocchie. Io ho visitato quella di S. Pietro Claver. Il rettore è P. Favart di Lione ed è assistito da quattro preti di colore. (106)

I Redentoristi hanno una bella chiesa gotica, dedicata a S. Alfonso. I cattolici hanno inoltre un ospedale, dedicato a S. Giuseppe, diverse comunità di suore e in particolare delle suore di colore che gestiscono delle scuole, asili, orfanotrofi, dispensari. Le Suore nere di Santa Francesca Romana hanno 10 case, tanto a Baltimora che altrove. Le Suore della S. Famiglia sono un'altra comunità di suore nere. Queste fanno del bene come le altre. Si chiede loro solo dei voti annuali.

Dettaglio curioso. I baldacchini sopra i pulpiti nelle chiese americane hanno generalmente la forma di ventagli. È una cosa graziosa e dicono che sia molto pratico (107).

Il centro della città è Square Mont Vernon. Qui si trova il monumento a Washington: una possente colonna di marmo alta 40 metri; in cima vi è la statua di Washington, alta 11 metri.

La City Hall ha un duomo alto 79 metri. John Hopkins è una dei grandi benefattori di Baltimora. Ha fondato una università e un ospedale che portano il suo nome.

Baltimora è fiera del suo Druid Hill Park che si estende per 275 ettari. È lungo un chilometro. La città ha diversi altri parchi.

I club e le società (108) vi pullulano come ovunque. C'era un grande congresso dell'Order of Moose che raccoglieva gruppi da ogni parte del paese. Il quartiere del Club che li accoglieva era tutto pavesato con bandiere. Qui tutti sono fieri delle proprie insegne e si riuniscono pacificamente senza creare problemi alla polizia.

Alla sera partiamo per Washington, attraversando una zona boscosa, dove la manutenzione è piuttosto trascurata. 


En Canadá y Estados Unidos: Selecciones del Diario del Padre Dehon 
por P.J. McGuire (US) 
NOTES QUOTIDIENNES
Cuaderno de Notas XXV 1910

Baltimore, 23 de Agosto 

Fui al seminario, que estaba bastante lejos de la estación del tren. Es un seminario regional llevado por los Sulpicianos, como el de París. Tiene 250 estudiantes. Los Estados Unidos tienen aún (103) sólo cerca de treinta seminarios. Los edificios son grande, con patios y jardines. El Padre Ulrich, el superior, nos recibió atentamente. Se estaba realizando el retiro anual, la casa estaba llena de sacerdotes. Cada cosa estaba hecha al Estilo Norteamericano. Durante la recreación, los padres, incluso los mayores, se quitaban sus sotanas y jugaban béisbol. Era un clima caliente, 77 grados a la sombra; cientos de gusanos pegados a los árboles y a las hojas, pero el jardinero había atado una tela de algodón alrededor de los árboles que bloqueaba el ascenso de estos insectos indeseables. 

Iba a visitar Baltimore, que es llamada la "Ciudad de los Monumentos"; sus remarcados edificios han creado el más impresionante signo. (104) Tiene un fino puerto en el monte de Patapsco, a 22 kilómetros del océano. En 1900 casi 50 millones de toneladas de trigo pasaron a través del puerto; es el segundo, sólo para New York en la exportación del grano. 

Baltimore es una ciudad relativamente antigua. Fue fundada en 1729 por Lord Baltimore quien había recibido la colonia de Maryland como un feudo del Rey Carlos I. Maryland, la "tierra de Mary," recibió sus primeros colonos en 1633. Fueron los católicos quienes dieron a su tierra el nombre de la Virgen María y de la Reina Henrietta Marie. La población de Baltimore es de 600,000 entre los cuales hay cerca de 100,000 Negros y 60,000 Alemanes. 

(105) Mi primera visita fue al Cardenal Gibbons, quien se veía muy bien a los 76. Había asistido al Concilio Vaticano, y recordamos juntos nuestras experiencias allí. Él era muy joven en esa época y todo el mundo lo llamaba el "Muchacho Obispo". Él era el auxiliar del Obispo Spalding. La catedral tiene la forma de un panteón, su cúpula tiene 38 metros de alto. 

Un cuarto de la población es católica y tienen cerca de cincuenta iglesias. Hay 10,000 católicos negros. Han sido evangelizados por los Padres Josefinos quienes tienen cuatro parroquias. Visité la parroquia de San Pedro Claver. El Padre Favart de Lyon es el pastor y es asistido por cuatro sacerdotes de color. (106) Los Redentoristas tienen una bella iglesia gótica dedicada a San Alfonso. Los católicos tienen un hospital dedicado a San José. Diferentes comunidades de Hermanas, y en particular Hermanas de color, llevan escuelas, albergues, orfanatos y clínicas. Las Hermanas negras de San Frances de Roma tienen diez casas, la mitad en Baltimore, la mitad en otras ciudades. Las Hermanas de la Sagrada Familia son otra comunidad de Hermanas negras. Estas mujeres hacen un buen trabajo al igual que las otras. Ellas renuevan sus votos en una celebración anual. 

Un detalle curioso: los doseles alrededor del púlpito en las iglesias norteamericanas están usualmente modelados, lo que resulta atractivo y (107) también práctico para dispersar el sonido. 

El centro de la ciudad es Mount Vernon Square donde hay un monumento a Washington, una impresionante columna de mármol, cuarenta metros de alto, con una estatua de Washington de diez metros de alto en la cima. El City Hall tiene un domo de 79 metros de alto. John Hopkins es uno de los grandes benefactores de Baltimore; él fundó una universidad y un hospital que llevan su nombre. Baltimore está orgulloso del Parque de la Colina Druida que cubre 675 acres. El Lago Druida tiene un kilómetro de largo. Hay muchos otros parques alrededor de la ciudad. 

Como en todas partes, los clubes y sociedades (108) abundan aquí. Hay una gran convención de la Orden del Alce cuyo grupo viene de todo el país. La vecindad que los recibió fue completamente adornada con banderas. Todos están orgullosos de su insignia y todos se divierten sin provocar a la policía. 

En la tarde, salimos hacia Washington pasando a través de un área boscosa cuya conservación estaba un poco descuidada.