Celebrando il Beato Juan Maria de la Cruz

Durante il periodo della visita pastorale fatta alla Provincia Spagnola, il Superiore generale p. Virginio Bressanelli, accompagnato dal suo Assistente p. Umberto Chiarello, hanno colto l’occasione per celebrare degnamente il nostro Beato Juan Maria de la Cruz, al secolo Mariano Garcìa.

Domenica 10 marzo 2002, a Valencia, c’è stata una solenne celebrazione per ricordare l’anniversario della beatificazione del P. Juan. Il parroco della Chiesa dei “Santos Juanes” aveva invitato la nostra comunità religiosa di Valencia a partecipare a questa celebrazione. Saputo della presenza del Superiore generale, è stato particolarmente felice nel chiedergli di presiedere la liturgia delle ore 12.00. Hanno concelebrato alcuni “padres reparadores”, oltre a qualche sacerdote diocesano. Tra i fedeli, c’era anche un nutrito gruppo delle Comunità Neocatecumenali della nostra parrocchia “San Francisco Javier”.

L’incendio della Chiesa dei “Santos Joanes” è stata l’occasione per condurre al martirio padre Juan Maria Garcìa. All’inizio della guerra civile spagnola, giunto a Valencia in cerca di un rifugio, il padre si trovò a passare, il 19 luglio, davanti a questa Chiesa, mentre essa veniva incendiata dai comunisti rossi. Lo zelo per la casa di Dio spinse il padre a protestare pubblicamente contro questo atto sacrilego e a qualificarsi come sacerdote; per questo venne arrestato e messo in prigione.

Successivamente la Chiesa ha subito altri incendi, di cui ancora oggi ne porta visibilmente le tracce. Infatti, è stato ripulito solo il presbiterio, mentre tutta la navata è ancora annerita dal fumo.

Su iniziativa del Parroco, il Beato Juan Maria de la Cruz è stato proclamato “Protettore della Restaurazione” di questa Chiesa; egli attende dal Beato Juan Maria il miracolo di ottenere i fondi per completare la restaurazione totale; miracolo finora non ottenuto dalle autorità religiose e civili.

Quando ciò avverrà, allora la Chiesa dei “Santos Juanes” dovrà annoverare, oltre a San Giovanni Battista e a San Giovanni Evangelista, anche San Juan Maria de la Cruz.

La seconda celebrazione è avvenuta domenica, 17 marzo 2002, a San Esteban de los Patos, paese natale del Padre Juan Maria. Già al tempo di Mariano, era un piccolo villaggio sperduto nelle campagne di Avila. Oggi, dopo che molti sono emigrati dal paese verso Avila, Madrid o altre città della Spagna, è un villaggio abbandonato, con molte case vuote; la popolazione si è ridotta solo a 25 abitanti, fra cui alcuni nipoti del nostro Beato.

Questa celebrazione era stata promessa dal Padre Generale ai familiari del Beato Juan Maria, venuti a Roma, lo scorso anno, in occasione della Beatificazione del Padre.

La chiesa, di stile barocco e abbastanza ampia per un piccolo villaggio, si è riempita completamente, essendo qui convenuti, dalle varie parti di Spagna, tutti i familiari del Beato, nipoti e pronipoti, ragazzini compresi. Vi erano i nostri novizi e gli scolastici di Salamanca, i pochi abitanti del paese, gioiosi per l’evento di celebrare il loro compaesano.

Nell’omelia, il Padre Generale ha voluto ricordare fra l’altro come in questa chiesa, priva di parroco, il papà di Mariano animava la devozione popolare, dirigendo le preghiere e le pratiche religiose: in questo ambiente familiare è così nata e cresciuta la vocazione sacerdotale di Mariano.

p. Umberto Chiarello scj