CONGREGAZIONE DEI SACERDOTI DEL S. CUORE DI GESU'
Via Casale s. Pio V, 20165 Roma

Capitolo Generale Comunicato stampa n. 15, 4-5 giugno 1997

È stato l'ultimo atto ufficiale, ma il più importante: quello che ha riassunto il senso di tutto il faticoso lavoro capitolare di questa giornata (4 giugno). Alle 18.20 è iniziata la concelebrazione per la commemorazione del centenario dehoniano nel Congo (l'Alto Congo); la memoria storica vuole che si chiami così. Presiede il Superiore Provinciale dello Zaire, P. Hansen Mathias, buona parte della sua vita spesa in missione zairese. Aveva già fatto la relazione sulla sua Provincia (la prima di cui vi abbiamo dato notizia) ma questa sera l'ha presentata e l'ha messa nelle mani di Dio. L'inizio è quello giusto: perdonaci, Dio nostro Padre, per tutti gli sbagli che abbiamo fatto nel nostro cammino di evangelizzazione. Poi, nell'omelia, c'è stato il rendimento di grazie per tutte le belle realtà che la grazia di Dio ha piantato e fatto crescere nella regione e il riconoscimento per tutti coloro che sono stati chiamati in quella missione e che hanno già raggiunto il premio e per quelli che continuano ad offrire testimonianza di fede autentica e generosa condividendo "gioie e speranze, tristezze e angosce... dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono" (GS 1). Sembrano parole scritte oggi proprio per loro. E l'elogio per il laicato cattolico, quello che è impegnato in campo ministeriale (catechiste e catechisti) e quello che testimonia la fede nella vita quotidiana, le donne soprattutto. La sua voce si è incrinata quando ha parlato delle decisione dei suoi confratelli di restare al loro posto anche nella bufera dei recenti disordini. L'avvenire lo ha messo tutto nella mani di Dio. Noi tutti ci siamo uniti a lui. È pronta, in tre volumi, l'opera celebrativa di questo centenario, curata dal P. Savino Palermo "Pour l'amour de mon peuple". Superiori provinciali e regionali ne hanno ricevuto una copia omaggio dal Provinciale dello Zaire. Nella mattinata si è proceduto all'elezione del quinto Consigliere generale. Risulta eletto il P. Hadrianus Wardjito della Provincia IN. Alla domanda di rito risponde che accetta nello spirito del "Noi" Congregazione. Grazie, P. Hadrianus. Nel pomeriggio è stato eletto il sesto Consigliere generale. È il P. Thomas Cassidy che, alla domanda di rito, risponde che accetta per continuare il suo servizio alla Congregazione, in spirito di piena collaborazione all'animazione del Superiore Generale in vista del Progetto Globale. Grazie, P. Tom! È stato poi scelto l'Assistente generale o Vicario. Risulta eletto il P. Umberto Chiarello, che accetta. Il P. Emilio Ciarrocchi, (lo conoscete) è stato riconfermato nell'incarico di Economo Generale in modo quasi plebiscitario. Ha accettato, nella speranza di tempi meno burrascosi. Grazie, P. Emilio! Ma non ti illudere! Non avrai una Roma I da ristrutturare, ma la Congregazione cresce e un motto popolare dice che quando la casa cresce, trema.

Il Governo Generale, ormai è completo:
Rev.mo P. Virginio Domingo Bressanelli, Superiore Generale
Rev.do P. Umberto Chiarello, Assistente Generale o Vicario (lo conoscete)
Rev.do P. Alberto Da Costa Silva, secondo Consigliere (lo conoscete).
Rev.do P. Tomé Mahkweliha, terzo Consigliere. - L'Africa, con un vero africano, entra nella Direzione Generale. Attualmente è Superiore della Regione del Mozambico dal 1995. Ha 52 anni; ha studiato filosofia in Portogallo e teologia allo Studentato Missioni di Bologna. Si è diplomato in metodologia pedagogica alla Pontificia Università Salesiana in Roma. È stato Rettore del Seminario Maggiore (7 anni), Maestro dei novizi (3 anni) e parroco (3 anni). Ha buona esperienza di pastorale sociale, pastorale giovanile e vocazionale.
Rev.do P. Mis Ryszard, quarto Consigliere - nato nel 1946, professo nel 1962, ordinato sacerdote nel 1972. Ha conseguito la licenza in teologia nell'Università Cattolica di Lublino tra il 1972-1974. È stato per un anno socio del Maestro dei novizi. Dal 1977 al 1979 ha studiato missionologia a Roma ed ha insegnato questa materia nel Seminario Maggiore di Stadniki nel 1980. A ottobre dello stesso anno parte per la Finlandia dove esercita ministero parrocchiale come vicario e come parroco. Cura la catechesi per bambini e adulti e i contatti ecumenici con luterani e ortodossi. Dal 1993 è segretario del Segretariato Ecumenico della diocesi di Helsinki. Dal 1995 è vice-presidente del Consiglio Sacerdotale della diocesi. Attualmente è consigliere nella Regione della Finlandia.
Rev.do P. Hadrianus Wardjito, quinto Consigliere. - Con lui entra nella Direzione Generale l'Asia, con un vero asiatico. Nato il 23 agosto 1954 a Giava Centrale. Professo dal 1° gennaio 1979, ordinato sacerdote il 7 luglio 1982. Ha studiato teologia e filosofia a Weclha Bhakti (Gyakarta). - Ha seguito corsi di Catechesi e Pastorale Giovanile all'UPS (Salesiani) in Roma dal 1983 al 1986. È stato assistente di gruppi giovanili (studenti cattolici) e coordinatore della formazione permanente nell'Istituto. Attualmente è consigliere provinciale per il terzo triennio. Con l'italiano si arrangia già benino. Ma aprirà una scuola di indonesiano e sono aperte le iscrizioni:
Rev.do P. Thomas Cassidy, sesto consigliere (lo conoscete).
Il P. Emilio Ciarrocchi, (lo conoscete) è stato riconfermato nell'incarico di Economo Generale in modo quasi plebiscitario. Ha accettato, nella speranza di tempi meno burrascosi: Grazie, P. Emilio! Ma non ti illudere! Non avrai una Roma I da ristrutturare, ma la Congregazione cresce e un motto popolare dice che quando la casa cresce, la casa trema.

La saggezza capitolare si esprime in questa mozione: - "Il XX° Capitolo Generale incarica il Direttivo Generale di studiare le strutture di Governo della Congregazione a livello Generale, provinciale e di zone geografiche, in funzione del Progetto Globale. - Potrà avvalersi di comitati di esperti, in dialogo con le parti interessate. - Nella prossima riunione dei Superiori Provinciali/Regionali con il Direttivo Generale, si chiederà il loro parere sulle eventuali soluzione prospettate". Non è stato un plebiscito, ma 69 hanno detto sì, 7 no e 2 si sono astenuti.

Penso che non sia solo doveroso ma che risponda ai sentimenti dei confratelli della Congregazione ringraziare il P. Adriano Borst per il servizio reso all'Istituto durante 12 anni come membro della Direzione Generale. Ma questo non significa che si sia già meritato...il "riposo". Corri, Adriano, corri...!

Mozioni.

Il Capitolo ha votato a larga maggioranza la mozione presentata dal 12° Capitolo provinciale US (appoggiate da CA e GE) per l'accesso agli uffici di superiore provinciale e superiore locale di tutti i membri della provincia, chierici e laici. Si sa che per quanto riguarda l'ufficio di superiore provinciale negli istituti clericali si va a toccare il CIC, ma le strade, anche se strette, non sono bloccate. Quindi il Governo Generale faccia tutti i passi richiesti.

Anche il Madagascar è stato accontentato perché il Capitolo ha presentato una sua proposta operativa in tal senso. Si studi una figura giuridica ad experimentum, che non va rimandata al futuro Capitolo Generale. I canonisti avranno da lavorare anche per questo, ma sono facilitati da altre figure giuridiche di questo tipo sperimentate da altri Istituti e Congregazioni.

E le Commissioni Generali, vogliamo proprio liquidarle tutte, come qualcuno ha proposto? Calma, dice il Superiore Generale. La Commissione Economica Generale (o delle Finanze) è di regola. Per le altre forse bisognerà rimetterne a uno studio attento il ruolo e il mandato specifico.

Anche i luoghi storici della Congregazione in Europa del Nord (La Capelle, Bruxelles e Saint Quintin), per la cui salvaguardia la Provincia LW aveva presentato una mozione, non corrono rischi. La Capelle è stata praticamente acquistata con decisione della Curia Generale (i tempi stringevano perché era posta in vendita). I problemi adesso sono due: uno finanzario (ma non è una spesa da capogiro) e l'altro più serio che è quello di non farne un museo (col pericolo che diventi un rudere), ma di impiantarvi una comunità internazionale profetica e significativa. La tomba del P. Dehon è bene che resti dove sta (St. Quentin). Questo è il pensiero del Superiore Generale. A me sta bene, anche se mi sta sotto gli occhi un desiderio di P. Dehon (Memorie VI, 33 se la citazione è esatta):"Amavo Roma. È il mio soggiorno di predilezione e, se la terra fosse il nostro luogo di riposo, è là, a Roma, che vorrei vivere". Ma adesso certamente lui riposa altrove.

FAG (Fondo Aiuto Generale, tutto maiuscolo, mah!) o Fondo di Solidarietà?. La mozione è presentata dalla Provincia HI per un coinvolgimento più responsabile di tutte le Provincie, anche quelle più povere, con l'obolo della vedova. Può essere ridotta a una questione di percentuali, peggio ancora se decise dall'alto, o è una cosciente maturazione di trasparenza anche nei bilanci e nei tipi di beni (liquidità o immobili)?. Il Superiore Generale pone in parallelo la disponibilità di personale: si può fare in percentuali? La lettera uccide, è lo spirito che dà vita. La questione è stata ripresa la mattina del 5. Si trovano di fronte la proposta della Commissione Economica Generale che vuol trasformare il "mendicare" (alla Curia e alle Province) in un volenteroso "condividere"; la mozione presentata dalla Provincia HI (ammessa alla discussione) e una nuova proposta formulata in seno al Capitolo. Ma si deve votare la mozione della HI, purificata da quel "tutte" (le richieste): passa per un pelo, (40 sì) ma passa. Recepito lo spirito della mozione, sul piano operativo si va a votare la proposta formulata nel capitolo che dice il "come" si dovrà agire: passa con 63 voti favorevoli.

Sulla Famiglia Dehoniana passa la mozione sempre della HI che chiede al Consiglio Generale di elaborare un documento "nel quale si definiscano, in linea generale, le caratteristiche che costituiscono il laicato dehoniano". Ma si sente il bisogno di preparare bene l'Incontro Internazionale (che si deve fare per non deludere tante aspettative!) perché non si tratta di concedere un distintivo. La posta in gioco è veramente molto più alta perché si tratta di "vocazione". Dicono di sì'52, 9 si astengono e 13 sono contrari.

Regolamento (non sono Statuti!), del Capitolo. Non ci addentriamo nell'opera di maquillage perché lo stesso Capitolo, recependo le varie osservazioni , ha accettato la proposta maturata nell'ambito capitolare: "Il Capitolo Generale approva l'attuale Regolamento, dando mandato al Segretario generale di integrare nel testo eventuali correzioni e migliorie suggerite dai Capitolari". Hanno detto sì 72 su 74 (la composizione del Capitolo in certi momenti cambia... uno può anche essere indisposto). E... we must go on! (visto che l'inglese è apprezzato). Ma non possiamo passare sotto silenzio il problema che si pone ad ogni Capitolo quando si arriva alle votazioni. È successo anche in questa Assemblea ed è stato rilevato da parecchi. Comunicazione, scambio di idee ma non solo nei discorsi di corridoio; individuazione e presentazione dei candidati, (aree geografiche, competenze, necessità dell'Istituto e persone capaci di rispondervi...). La materia e i problemi che il Capitolo deve affrontare generalmente sono conosciuti molto prima. Senza falsi pudori (o interessi di parte?), si arrivi al Capitolo con dei nomi. Si tratta di rendere un servizio "qualificato" o che altro? Il "Noi" Congregazione si esprime anche così. Beh, io ho aggiunto qualcosa ma la sostanza del pensiero espresso è questa. E, se è sincera, è una buona maturazione di coscienza.

È accettata a larga maggioranza la mozione che propone il tema della prossima Conferenza Generale: "Economia e Regno di Dio". Non possiamo presentarci all'appuntamento con le solite chiacchiere. Ci vuole preparazione dottrinale seria per dare una risposta al neoliberalismo, sul quale si sente impegnato tutto il popolo dehoniano del Nord del mondo. E tutto il popolo dehoniano senza etichette. Perché quello del Sud del mondo non ha discorsi dottrinali da fare; deve solo mostrare sulla sua pelle le conseguenze del sistema. Nel campo dell'impegno sociale emerge molto forte la tensione ad autocoscientizzarci e a coscientizzare il popolo di Dio sulla dottrina sociale della Chiesa: I mezzi? Scuola, animazione e diffusione ad ampio raggio con i mezzi della comunicazione sociale. La mozione affidata al Governo generale dal XIX Capitolo Generale per l'apertura di un Centro di Studi per la diffusione della dottrina sociale della Chiesa ha impegnato a lungo il Direttivo generale, la Commissione Giustizia e Pace ed è stata dibattuta nelle Province. Non ha trovato consensi e l'attuale Capitolo la cancella, ma nel programma "Impegno sociale" del Progetto ci sono altre realtà emergenti e molto stimolanti.

Miglior fortuna ha avuto la mozione, sempre del XIX Capitolo generale, sulla programmazione di una politica della cultura. Il Direttivo Generale l'ha presa molto a cuore, ma non si è ancora giunti a conclusioni operative. L'attuale Capitolo la tiene in vita (sollecitato anche dalle parole del Papa nel discorso pronunziato all'udienza), ma va sostenuta. Giudicate voi: 61 sì, 8 no, 6 astenuti nel XIX Capitolo contro 39 sì, 29 no e 9 astenuti nel XX. Ma siamo proprio contro o fuori della cultura o diciamo semplicemente no alle buone intenzioni che dicono tutto e non dicono niente? La concretezza è stata sempre una dote dei veri profeti. Guardate Francesco d'Assisi davanti al padre Bernardone

Alcune proposte di revisione delle NAB (Norme sull'Amministrazione dei Beni) e alcune modifiche supplementari da apportare al Direttorio Generale sono affidate dal Capitolo a un Comitato "ad hoc". Non avrà molto da lavorare. Sono sottigliezze che non ci cambiano la vita, ma non ci fanno fare "bella figura" sotto il profilo redazionale.

Certamente un interrogativo vi frulla nella mente: ma del "Progetto Globale" che ne è? È stato fatto tanto lavoro. Gruppi linguistici, gruppi regionali, Comitati di sintesi (i cirenei) hanno lavorato giorno e notte. Ma di tutto questo, a domani 7 giugno. Intanto celebriamo con gioia la festa del SS.mo Cuore di Gesù. Vivat Co Jesu, per Cor Mariae!

Saverio Di Paola